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Presentazione del libro DIO, DOVE SEI ? IO SONO…

DIO, DOVE SEI ? IO SONO…
Il 10 Giugno, all’aperto, nel rispetto delle norme Covid, presso l’ Epicentro giovanile, in via don Bosco, alle ore 19,45 sarà presentato il libro : DIO, DOVE SEI? IO SONO… Illustri relatori saranno: Maria Soave Buscemi, teologa, scrittrice e padre Filippo Ivardi Ganapini, missionario e direttore di Nigrizia.
L’evento è stato organizzato da numerose associazioni culturali, coordinate dalla Consulta , con il Patrocinio del Comune e della Diocesi di San Severo.
DIO, DOVE SEI?
La domanda emerge, dirompente, quando il dolore, la malattia, la morte, il silenzio del non-senso, segnano le nostre vite , a livello personale e collettivo. E’ successo con la pandemia, in ogni parte del mondo, per ogni popolo, nelle ricche citta’ e nelle periferie più povere del pianeta
Gli autori che hanno composto le pagine del libro, si sono interrogati, hanno tracciato “esperienze”. Non hanno fornito risposte ma ci interpellano, come singoli e come comunita’, a porci domande di “senso” e a cercare risposte di ” senso”, oltre gli stereotipi con cui mascheriamo i nostri “ego”.
E allora è un “tempo sospeso” quello nel quale stiamo vivendo? Forse no. E’ il nostro tempo, è la nostra storia, il nostro “oggi”. E’ tempo da vivere come Kairos, come momento opportuno per rivedere noi stessi , la nostra esistenza, al di là della fede religiosa, al di là delle idee politiche , al di là dei ruoli sociali o del prestigio che si può avere.
E’ un discorso etico che ci interpella , di “un’etica della responsabilità”, come la definiva il filosofo Hans Jonas. Come esseri umani siamo chiamati ad assumerci la responsabilità delle nostre scelte sul piano scientifico, politico, economico, nelle nostre relazioni, non solo ora ma anche in vista delle generazioni future. Sono i giovani che ci interpellano, è la sopravvivenza del pianeta-terra che ci
interpella. Da soli possiamo ben poco.. “Siamo tutti nella stessa barca” come dice papa Francesco.
Le conseguenze della pandemia ci impegnano e ci impongono di trasformare il nostro mondo e la nostra vita. Lo stesso Dio, non possiamo considerarlo un Dio che risolve miracolosamente i nostri problemi, sostituendosi a noi. E’ chiamata in causa la nostra libertà e Dio può essere percepito correttamente solo là dove esiste un progetto di fratellanza e di solidarietà. Dio allora è quel Tu invisibile che si rende visibile nel “volto” dei fratelli. Dio allora è prossimità. Non possiamo superare questa pandemia da Coronavirus chiudendoci agli altri in un atteggiamento egoistico ed egocentrico a livello individuale ed internazionale.
Proprio come nessuno può salvarsi da solo, nessun paese può farlo da solo.
L’evento vuole essere per noi , comunità di San Severo, un momento di verifica, di riflessione, condotto insieme , ma anche un momento aperto ad una futura progettualità fatta da donne e da uomini attenti a difendere e custodire il bene comune.

La cittadinanza è invitata

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