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Prove generali di uscita dalla maggioranza per “La Svolta”?

Consiglio direttivo sbugiarda Presidente e consiglieri di partito

Caos all’interno del gruppo politico di maggioranza “La Svolta per San Severo” rimasto senza una poltrona al Welfare, dopo le dimissioni volontarie presentate dall’ex delegata ai servizi sociali,  Maria Assunta Di Monte.

Per i “bene informati”, e da post pubblicati tramite social network, il piano era quello di chiudere sul nome di Antonio Cicerale, sociologo del Movimento, conosciuto anche per il suo legame di parentela con un ex esponente della Giunta Savino . Nome che avrebbe trovato d’accordo tra i membri dell’amministrazione comunale, la consigliera e capogruppo de “La Svolta”, Maria Grazia Buca, insieme al marito e presidente del Movimento, Giovanni Papadopoli, e il consigliere Marco Cantoro.

Il tutto è sembrato assai lineare salvo, qualche giorno l’annuncio apparso sul profilo face book del gruppo consigliare, leggere la smentita da parte della maggioranza del direttivo, e dei soci fondatori con una lettera protocollata in Comune, e indirizzata  al Sindaco Francesco Miglio nella quale si sfiduciava il Presidente.

Nella nota si accusano Buca e Papadopoli di aver imposto a “La Svolta” una gestione politica da “famiglia allargata”, spacciandola per volontà dei soci. In alcuni passaggi dell’informativa si sottolinea come il partito sia riuscito a perdere pezzi con l’uscita volontaria del consigliere Prattichizzo, prima  e con le dimissioni di Di Monte, dopo.

Così a seguito degli avvicendamenti, il consiglio direttivo decide di riunirsi  il 13 giugno scorso individuando, “ in ordine di preferenza”, si legge e “tenendo conto sia della normativa in materia di rappresentanza di genere, sia delle qualità personali e professionali dei candidati”, i nomi di Antonio Ciavarella, Danila Abruzzese, e in ultimo quello di Antonio Cicerale.

Ma “disattendendo nuovamente la volontà della maggioranza dei componenti”, rimprovera il Direttivo nella lettera, questi “tenuto allo scuro del giorno e dell’incontro, “pare che nuovamente, si sia presentato il solito ‘team di negoziatori’, parte del quale non ha mai ricevuto delega di rappresentanza del movimento, men che meno in sede decisoria”.

“Come se non bastasse”, sottolinea il Direttivo, “all’insaputa dei sottoscrittori e contrariamente a quanto deciso, invitavano arbitrariamente i soci ed i simpatizzanti dapprima “alla presentazione del nuovo assessore alle ore 18,00 del 15 giugno 2015, salvo poi, in corso d’opera decidere di rigirare detta riunione in una vera e propria consultazione elettorale, con unico candidato  dott. Antonio Cicerale, tanto da risultare ‘il più suffragato’”. Da quanto dichiarato dagli estensori, la fantomatica riunione, in effetti, si sarebbe tenuta presso la sede politica privata della consigliera Buca, e non presso quella ufficiale.

Nel frattempo, gira voce che serpeggino venti gelidi tra i consiglieri messi sotto accusa dal loro stesso movimento, e pezzi della maggioranza. Ai più occhiuti, infatti, non è sfuggita l’assenza di Maria Grazia Buca, e dello stesso Cantoro coincidente con la votazione del terzo accapo sul PUG  a margine dell’ultimo Consiglio comunale. Ma nemmeno il comunicato diffuso in queste ore da Fernando Caposiena “stranamente” in sintonia con il post de “La Svolta” sul compostaggio.

E chissà se all’orizzonte non si stiano profilando nuove alleanze, e scenari proprio con questo gruppo consigliare in procinto di uscire dalla maggioranza? Un fatto sembrerebbe certo. Per ora resta congelato nelle mani del Sindaco l’assessorato al Welfare, e dopo in coda forse anche quello alla Legalità e Sicurezza. Primo cittadino “ridotto” in questa circostanza, a detta del Direttivo, “al ruolo di mero esecutore di altrui volontà, ma alle singole forze politiche”.

(a cura di Ines Macchiarola – inesmacchiarola1977@gmail.com)

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