PUGLIA PRIMA REGIONE D’ITALIA A DOTARSI DI UN PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE CRIMINALITA’

APPROVATO ALL’UNANIMITÀ IL TESTO UNICO IN MATERIA DI LEGALITÀ, REGOLARITÀ AMMINISTRATIVA E SICUREZZA — EMILIANO: “LEGGE ATTESA DA ANNI, REALIZZIAMO UN PUNTO FONDAMENTALE DEL NOSTRO PROGRAMMA” — “Questa legge era attesa da anni. Tutto potevamo immaginare quando cominciammo a lavorare al testo con STEFANO FUMARULO, ma non che al suo interno ci fossero un premio e una fondazione intitolate a lui”. Con queste parole il Presidente della Regione Puglia MICHELE EMILIANO ha commentato l’approvazione in Consiglio regionale all’unanimità del Testo unico in materia di legalità, regolarità amministrativa e sicurezza. Lo schema era stato approvato esattamente un anno fa dalla Giunta regionale, nel marzo 2018. Il Presidente della Regione ha ringraziato in aula la Sezione sicurezza del cittadino, politiche per le migrazioni, antimafia sociale della Regione, ed in particolare ANNATONIA MARGIOTTA, Avviso Pubblico per il contributo dato, ROSA BARONE e tutti i consiglieri regionali. Si tratta di una pietra miliare del programma dell’Amministrazione EMILIANO: la Regione Puglia adesso ha una normativa di antimafia sociale organica e stanzia somme importanti, pari a 1MILIONE 500 MILA EURO sino al 2021 per la realizzazione delle attività. È la prima regione di Italia che si doterà di un Piano Triennale di prevenzione della criminalità e per il rafforzamento della responsabilità sociale. E grazie a questa legge nascerà la Fondazione di Antimafia Sociale dedicata a STEFANO FUMARULO, che si occuperà di contrasto e prevenzione dei fenomeni di criminalità mafiosa e corruttiva attraverso attività di studio e ricerca. La Fondazione svolgerà attività di studio, ricerca, proposta e raccordo con il territorio. La Fondazione ha il compito di raccogliere e valorizzare la produzione scientifica in relazione allo studio del fenomeno mafioso, delle sue interrelazioni con i sistemi economici, politici, culturali e la azioni dell’antimafia sociale. La Fondazione istituisce il “Premio Stefano Fumarulo” che prevede un riconoscimento economico ad operatori della sicurezza che si sono contraddistinti nel contrasto alle mafie, nella lotta al caporalato, alla tratta degli esseri umani e ai reati ambientali e Tesi di dottorato o Laurea; e un riconoscimento morale ad Amministrazioni, soggetti che gestiscono beni e aziende confiscate, scuole di ogni ordine e grado, associazioni di volontariato, per le attività di promozione dell’educazione alla responsabilità sociale e dell’antimafia. Il testo di legge si compone di 27 articoli. In coerenza con il programma del governo regionale, il Testo unico riordina la normativa regionale in materia di antimafia sociale, memoria e impegno, attraverso una condivisione partecipata dei contenuti e degli obiettivi: la partecipazione attiva dei cittadini e delle istituzioni ha un ruolo centrale per il raggiungimento degli obiettivi della legge.