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QUATTRO VELE AL MARE DI CHIEUTI

Le località di mare più belle, pulite e accoglienti della Puglia secondo la guida realizzata da Touring Club Italiano e Legambiente

Qual è il mare più bello d’Italia? Difficile dirlo. Gli oltre 7.000 km di coste che lItalia vanta offrono paesaggi mai uguali, panorami e luoghi straordinariamente diversificati, e centinaia di splendide spiagge. La guida di Touring e Legambiente “Il mare più bello 2023” prova a mettere ordine e a dare suggerimenti: non solo per gli amanti della tintarella, della spiaggia e del mare limpido e cristallino, ma anche per chi crede che alla qualità del mare deva essere abbinata anche l’attenzione all’ambiente e la presenza di servizi sul territorio.
Le località più belle della Puglia, regione sul terzo gradino del podio con tre Comuni a 5 vele. La regione è divisa in dodici comprensori, dal Gargano fino al Basso Salento adriatico; spiccano un Comune del Gargano, Vieste, e due Comuni dell’Alto Salento ionico, Nardò e Porto Cesareo.

Seguono con 4 vele – Chieuti (Gargano Nord – FG),Mattinata, Monte Sant’Angelo (Gargano Sud – FG) , Isole Tremiti (Isole Tremiti – FG).

Carovigno, Fasano, Monopoli, Ostuni, Polignano a Mare (Costa del Parco agrario degli Ulivi secolari, BA-BR).

Andrano, Castro, Tricase (Basso Salento adriatico) – Melendugno (Alto Salento adriatico – LE), Gallipoli, Racale (Alto Salento ionico – LE)​​
Manduria (Litorale Tarantino Orientale – TA).

Seguono in classifica con 3 vele: Ischitella, Lesina, Rodi Garganico, San Nicandro Garganico, Vico del Gargano (Gargano Nord – FG)
Bisceglie, Barletta, Margherita di Savoia e Trani (Costa della Puglia Orientale, BAT)
Diso, Santa Cesarea Terme (Basso Salento adriatico – LE), Otranto, Vernole (Alto Salento adriatico – LE), Salve (Basso Salento Ionico – LE), Castrignano del Capo, Gagliano del Capo e Patù (Capo di Leuca – LE).
Castellaneta, Ginosa (Golfo di Taranto – TA), Maruggio, Pulsano (Litorale Tarantino Orientale – TA).

Con due vele: Peschici (Gargano Nord – FG) e Ugento (Basso Salento Ionico – LE).


Questa dunque la precisa analisi di Legambiente, che da 23anni insieme al Touring promuove il riconoscimento e pubblica il volume. Legambiente – attraverso i circoli locali e Goletta Verde – ha scandagliato la penisola e le isole, attribuendo a ogni comprensorio turistico le “vele”: da 1 (punteggio minimo) a 5 (punteggio massimo) le vele sono simboli che testimoniano non solo il livello di purezza delle acque ma in generale la qualità ambientale, la presenza di servizi, il consumo energetico (tra i temi analizzati, anche l’uso del suolo, l’energia, i rifiuti, la sicurezza alimentare, la depurazione delle acque, le iniziative per la sostenibilità). I parametri sono divisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. La scelta degli indicatori e la loro attribuzione a differenti macroaree ha tenuto conto di requisiti chiave, definiti in ambito europeo con il contributo della rete delle ecolabel che seguono i criteri del progetto Life “VISIT”.

 

Nella guida non mancano zone di consolidata tradizione balneare, anche se l’obiettivo è quello di valorizzare quelle meno note e perciò più incontaminate: con i suoi circa 7500 km di coste il nostro Paese offre ancora spiagge deserte, paesi e borghi lontani dalle folle ferragostane, feste e tradizioni ancora vive, cucina ed esperienze di ospitalità genuine e a prezzi modici. 

Una bellissima soddisfazione, dice il Sindaco di Chieuti Diego Iacono, per noi. Un riconoscimento che ha premiato il nostro lavoro. L’analisi sulla qualità delle coste dei mari e laghi italiani realizzata da Legambiente e Touring Club Italiano, ci inserisce al 3º posto dopo Vieste e Porto Cesareo. Sono queste le cose che ci rendono orgogliosi, giorno dopo giorno, di appartenere a questo magnifico territorio e ci fanno capire quanto è necessario prendercene cura.

Questa estate tutti invitati a Marina di Chieuti. “La porta della Puglia”.

Licursi Giovanni

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