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RANDAGISMO E VOLONTARI PRESENTI SUL TERRITORIO DI SAN SEVERO

 “Solo negli ultimi 3 mesi, abbiamo curato a nostre spese piu’ di 10 cani di San Severo che da settimane precedenti erano stati segnalati al comando della ASL di San Severo – per delle cure urgenti che, se non praticate, gli avrebbero messo a rischio la vita. Il loro livello di prostrazione era tale che non era possibile tergiversare oltre”.

 RICOVERO NEL CANILE SANITARIO- Più di un cane il ricovero era stato negato. “Abbiamo tentato per ore di ottenere il ricovero, dalla Asl ci hanno detto che posto nella struttura non ce ne sono, oppure il veterinario e’ fuori sede (IN FERIE)!

 LETTERA AL COMUNE – Da qui l’appello disperato: “Ci rivolgiamo alle massime istituzioni sanitarie a San Severo: il Sindaco di San Severo Francesco Miglio, La Dirigente della ASL di San Severo, dottoressa Marisa Carafa che ha competenza sul canile sanitario. La differenza la fanno le persone. E le vostre sono più interessate a scrivere lettere per scaricarsi di responsabilità e rimpallare sull’altro l’onere della decisione che al benessere degli animali, per occuparsi dei quali godono peraltro di uno stipendio pubblico pagato da noi contribuenti.”

 E ancora: “Chiediamo al Direttore Generale della Asl di San Severo di procedere con il servizio accalappiamento e cure sanitarie per i nostri amici a 4 zampe. E torniamo a chiedere al sindaco di San Severo Francesco Miglio, di convenzionarsi con un veterinario privato per le cure urgenti a carico del comune. I volontari, i cittadini, ci sono e sono disponibili a fare la loro parte. “Ma non possono interamente sostituirsi alle istituzioni”.

 Michele Marinelli

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