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Rapinò bar a Casalvecchio: minorenne sanseverese assolto per “difetto di imputabilità per immaturità”

È quanto deciso dal Gup del Tribunale per i Minorenni di Bari che ha assolto un giovane minorenne di San Severo per il reato di rapina, e per quello di furto aggravato del mezzo, un furgone Doblò, utilizzato per mettere a segno il colpo, con la complicità di altre due persone.
È stata applicata la misura della libertà vigilata e la sentenza verrà depositata tra 15 giorni.
Il fatto è accaduto a Casalvecchio di Puglia il 13 aprile del corrente anno, in danno del bar “Incontro”, sito in Corso Skanderberg.
Il ragazzo, difeso dall’Avvocato Simone Moffa di San Severo,  all’epoca diciassettenne, fece irruzione nel precitato bar, impugnando un coltello a punta con manico blu e prendendo dalla cassa 200 euro.
Il giovane tentò la fuga, ma venne bloccato e malmenato dalle persone presenti che lo consegnarono alle Forze dell’Ordine.
Intervenuto anche il 118, il ragazzo venne ricoverato presso il “Masselli-Mascia” di San Severo con una prognosi di 10 giorni.
È accaduto anche che i genitori del minore, “pur consapevoli della gravità del fatto e molto rammaricati per quanto commesso dal figlio, si dichiararono intenzionati a perseguire penalmente chi si era fatto giustizia da sé, picchiando brutalmente il proprio figlio che, durante l’interrogatorio di garanzia, ammise ogni addebito ottenendo il collocamento in comunità.
Chiesto dal PM l’emissione del giudizio immediato a carico dell’imputato, il cui il verdetto è stato emesso il 29 settembre scorso.
Individuati ed arrestati, pochi giorni dopo la commissione del reato, anche i due complici, entrambi minorenni.

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