di DESIO CRISTALLI
Ora ci sono le statistiche ufficiali a testimoniare inoppugnabilmente che i SANSEVERESI sono quelli che più di tutti gli altri abitanti della Capitanata scappano via e vanno a vivere altrove. Ne avevamo avuto spesso sentore e lo avevamo scritto a più riprese, con la postilla che i concittadini che se ne andavano altrove erano tantissimi e QUASI TUTTI NON AVEVANO ALCUNA INTENZIONE DI TORNARE A CASA! Al massimo una puntatina e fuga per la Festa Patronale o per occasioni particolari, come anniversari o lutti familiari, Natale, 2 novembre o puntatine durante le ferie estive. Ma ecco le cifre che ci inchiodano alla realtà: SAN SEVERO detiene il record degli emigrati di nuova generazione, come documentato dalla FONDAZIONE MIGRANTES, con una statistica stilata al 31 DICEMBRE 2015 sulla base degli iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti Estero). Il Presidente della RepubblicaMATTARELLA nei giorni scorsi ha affermato: “Tanti italiani emigrano…segni concreti di impoverimento nazionale”. Per noi segni concreti anche di impoverimento comunale! Questi i numeri per noi socialmente impietosi.SAN SEVERO è al primo posto con 4.398 emigrati, pari all’8,2% della popolazione; seguono a ruota S. Nicandro Garganico con 4.380, San Marco in Lamis con 4.069 e Manfredonia con 4.064. A Foggia sono 3.771 i cittadini che hanno scelto di andarsene al nord o all’estero (Germania innanzitutto, poi, nell’ordine, Svizzera, Francia, Belgio e Argentina). In Capitanata sono complessivamente oltre 67.000 gli emigranti di nuova generazione, pari a quasi il 2,5% della popolazione dauna che è di 151.991 residenti.In Puglia ènaturalmente Bari, visto il numero complessivo di abitanti, ad avere il record con circa 15.000 emigrati.La FONDAZIONE MIGRANTES accompagna le statistiche con questo lapidario ma significativo commento: “Molti iniziano a conoscere le opportunità che il mercato del lavoro internazionale offre durante gli studi universitari e tanti altri decidono di emigrare dopo essersi completamente formati in Italia”. Quanto alle partenze dalla Capitanata, esiste anche il fenomeno della “doppia migrazione”: cioè tanti africani ed asiatici, dopo essere stati parecchi anni nella nostra terra per ottenere la Cittadinanza Italiana si rimettono in viaggio verso altri Paesi, dopo aver capito bene che qui…non c’è più trippa per gatti, neppure per quelli stanziali. Chi resta – SOPRATTUTTO LE AUTORITÀ – riflettano su questi dati. Magari serve a poco…MA SERVE!
