Referendum. A San Severo, partecipazione di successo all’iniziativa del Comitato cittadino No-Triv

Iniziativa di successo quella organizzata dal comitato cittadino referendario No-Triv di San Severo con l’esperta regia del coordinatore Raffaele Niro alla quale hanno aderito diverse realtà associative come: Fondazione TerraMia, Alter Eco, Art Village, Medicina Democratica, Cittadinanza Attiva, Libera, Coop. Albero del Pane, Sistema, Legambiente San Severo, Touring Club Italiano, Fare Ambiente, Carovana dei cittadini attivi, Territorio Zero, Ass. Sacco e Vanzetti – Torremaggiore, sindacato USB San Severo, Avanguardia, CIA San Severo, San Severo Democratica, Makondo, San Severo Attiva, Garganistan.
“Biblioteca piena – ha detto Raffaele Vigilante, membro del Comitato regionale No-Triv – vuol dire che c’è forte attenzione ed interessamento in tutti i territori, che stiamo girando. Siamo molto soddisfatti di quello che stiamo facendo al di là di come andranno le cose il 17 aprile. Abbiamo toccato la corda giusta di sollecitazione affinché tutti gli italiani il 17 aprile vadano al voto”.
Così, “a San Severo – aggiunge Gianfranco Eugenio Pazienza membro del Comitato regionale Legambiente Puglia – si rinnova un’attenzione significativa dei cittadini verso i temi referendari: una battaglia che sentono molto vicina e sulla quale hanno dimostrato di essere molto informati. In questi giorni, inoltre, sono emersi elementi di attenzione in più a causa della macchia nera che si sta sviluppando al largo delle coste tra Lampedusa e la Tunisia. Un’attenzione crescente – evidenzia Pazienza – perché la tutela dell’ambiente sta dentro la cultura dei cittadini italiani. Soddisfacente la partecipazione all’iniziativa, questa sera. Per quanto riguarda le prossime iniziative – prosegue il referente di Legambiente Puglia – stiamo preparando e raccogliendo il materiale propagandistico per consentire ai comitati locali promotori del ‘SI’ di organizzare banchetti informativi su tutto il territorio. Perché l’impegno di tutti è portare alle urne quanta più gente possibile. Perché la Puglia – ribadisce – deve essere capofila anche in questa sfida, ovvero Regione dove il quorum possa superare il 60%. E se non si dovesse raggiungere questo obiettivo, il giorno dopo continueremo nella stessa battaglia, che abbiamo sempre fatto senza nessun altro obiettivo – conclude – se non quello di vincere questa sfida terribile, che non merita di essere rimandata indietro, quando abbiamo le energie rinnovabili che sono il nostro futuro”.
La serata è proseguita arricchendosi degli interventi di appassionati attivisti e cittadini impegnati da anni nelle diverse realtà associative. In ordine, hanno preso parola alcuni rappresentanti del ‘Gruppo Zero’ di San Severo, progetto che include nel manifesto ‘Territorio Zero’ i principi e le linee guida alla base della Terza rivoluzione industriale, che guarda ad una società basata sull’’Economia circolare’ e sulle energie alternative ecosostenibili.
Maria Pia Montemitro per Alter Eco ha evidenziato l’importanza dell’analisi dei dati oggettivi rispetto ai vari movimenti di opinioni. “In quanto le analisi – ha detto Montemitro – sono quelle che vi permetteranno di saper rispondere ai sostenitori delle trivelle. Le motivazioni di questi ultimi infatti sono di natura puramente economica. Si parla di perdita economica per l’Italia, che trae profitto solo per il 7% dal petrolio estratto. Non è più possibile pensare solo agli interessi nazionali. In nessun posto del mondo si devono violentare più i fondali. Dobbiamo entrare ed agire come molecole, stabili, in cooperazione, e ad un più basso livello di energia. Perché come diceva Fuller – conclude la portavoce di Alter Ego – non esiste alcuna crisi energetica, ma solo una crisi di intelligenza.
In seguito, ‘San Severo Democratica’, con la propria adesione al comitato NO TRIV, ha voluto ribadire “il ruolo determinante della coscienza civile che la caratterizza. Abbiamo partecipato con entusiasmo all’iniziativa di sensibilizzazione organizzata domenica 20 marzo – ricorda la referente del movimento civico Anna Rosa De Bucanan – e abbiamo toccato con mano anche la disinformazione o parziale informazione riguardo al referendum. San Severo Democratica ribadisce con forza l’importanza del referendum, poiché è un esercizio importante di democrazia,tanto più quando i cittadini sono chiamati ad esprimersi senza filtri. A noi – concludono gli attivisti – sta a QUORUM IL NOSTRO MARE”.
L’associazione San Severo Attiva, tramite il suo referente, Guido Ravanelli referente, ha dichiarato: “non ci abbiamo pensato due volte quando abbiamo deciso di impegnarci in una causa che riteniamo giusta, e che ci vedrà attivi e in prima fila nel fare informazione referendaria nelle piazze cittadine, scendendo in strada tra i cittadini. Auspichiamo che anche i cittadini non aderenti alle varie realtà associative contribuiscano insieme a tutti noi nel portare a compimento il nostro obiettivo: la vittoria del SI ed il raggiungimento del quorum”.
Infine,Severino Cannelonga, interviene per il Touring Club Italiano rendendosi portavoce della Prof.ssa Amalia Antonacci, Console e responsabile Club di Territorio di San Severo del TCI, confermando l’adesione al Comitato NO TRIV. “Il TCI – spiega Cannelonga – è per sua natura ambientalista. Un’Associazione costituita per promuovere il turismo, come primaria modalità di crescita culturale, sociale e civile, che spende buona parte della sua attività nella valorizzazione e salvaguardia di tutto ciò che è motivo di attrazione e strumento di conoscenza: paesaggio, natura, arte, musei etc. Non può quindi che essere ispirata nella sua azione da criteri di qualità ambientale. Ecco perché non potevamo restare insensibili di fronte al folle progetto di realizzazione di nuove trivellazioni per la ricerca di petrolio nel mare Adriatico e Ionio”.
San Severo, 25 marzo 2016