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REPRIMERE LA CATTIVERIA UMANA CHE CI CIRCONDA

Non è stata la prima volta e sicuramente non sarà l’ultima che un politico, un professionista o un qualunque cittadino viene minacciato in questa Città tenuta in scacco da un centinaio dispregevoli delinquenti. L’ultimo arrogante e infame attointimidatorio ha colpito, la sera del 9 marzo scorso, il Vice Sindaco FRANCESCO SDERLENGA. “LA GAZZETTA DI SAN SEVERO”ha già condannato sul sito e ricondanna oggi(come fatto in passato per tutte le altre vigliaccate da codice penale!) il gesto sconsiderato di qualche sbandato della vita che terrorizza più del bersaglio umano i suoi familiari, ai quali va pure la piena comprensione e solidarietà della nostra testata giornalistica. L’auspicio è che i colpevoli vengano identificati dalle Forze dell’Ordine per pagare in modo esemplare la loro pazzia e vigliaccheria. Se ciò accadesse, l’Amministrazione Comunale dovrebbe costituirsi ancora una volta parte civile, sovrapponendo il proprio sdegno a quello di tutta San Severo per chiedere una condanna penaleesemplare da aggiungere al risarcimento del danno a chi oggi è costretto ad aver paura di vivere da queste parti. Ma qui ci sta che soffermiamo l’attenzione su cosa possa, in generale e senza riferimenti particolari, scatenare la rappresaglia di certa ‘fauna feroce’ che ci circonda. Nel caso specifico della politica la mente corre subito a promesse non mantenute o a forme di millantato credito o a un ricorso esagerato alla credulità popolare. Quanto ai professionisti la rappresaglia di menti bacate può arrivare per l’esercizio troppo rigoroso o troppo poco rigoroso delle regole professionali. Per imprenditori, commercianti, artigiani e benestanti certe forme di ritorsione possono scattare per mancata adesione a imposizioni estorsive più o meno palesi che da queste parti sono a livelli record. Ciò porta agli ‘avvertimenti’…più o meno rumorosi; bombe di vario potenziale, colpi di pistola contro porte o infissi di abitazioni, telefonate e citofonate dai toni minacciosi, buste con proiettili e tutto il resto del campionario multi-delinquenziale noto a tutti.E la medicina per curare questa forma di deplorevole criminalità è ancora e sempre una sola: prevenire fin dove e fin quando è possibile ma REPRIMERE E PUNIRE SENZA PIETÀ chi uccide, rapina, estorce, minacciae sconvolge con tutte le forme di brutalità e prepotenza la vita del prossimo. E’ TEMPO DI <<GIUSTIZIA VERA>>, L’UNICA LINGUA CHE CAPISCONO QUANTI SCELGONO DI OFFENDERE SENZA PIETA’ LA VITA DEGLI ALTRI.

LA REDAZIONE

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