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RESPINTO IL RICORSO DAL ‘TAR’ PUGLIA: MIGLIO RIMANE SINDACO E PRESIDENTE DELLA PROVINCIA

Nella tarda mattinata di giovedì 4 dicembre è stata resa nota la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Puglia, davanti al quale il giorno prima si è tenuta l’udienza sul ricorso dell’avv. SALVATORE DI PARDO di Campobasso per conto del Consigliere regionale DINO MARINO (PD) e di NAZARIO MIRANDO (CENTRODESTRA), giudizio nel quale si erano costituiti alcune

 

settimane fa anche il leader del Centrodestra delle ultime elezioni dr. LEONARDO LALLO ed il Consigliere comunale dell’opposizione di Centrodestra avv. CIRO MATARANTE. A Palazzo Celestini i vincitori di Centrosinistra delle ultime elezioni hanno gioito, sottolineando che le loro tesi difensive sono risultate vincenti, tesi affidate ai legali ALDO LOIODICE e RAFFAELE IRMICI ma anche all’Ufficio Legale del Comune. Con queste sentenza – le cui motivazioni andranno lette con attenzione nel dispositivo soprattutto da parte dell’avv. DI PARDO per gli sconfitti per valutare se c’è ancora spazio per fare qualcosa sul piano giudiziario o se invece bisogna rassegnarsi dopo la sentenza di primo grado – l’Amministrazione MIGLIO continua a Palazzo Celestini la sua navigazione quinquennale (salvo ostacoli di natura…interna alla maggioranza nel corso degli anni, come accaduto a MICHELE SANTARELLI cinque anni fa e a GIANFRANCO SAVINO pochi mesi fa!). Ovviamente MIGLIO rimane anche Presidente della Provincia di Foggia e MARIA ANNA BOCOLA (che correva gli stessi rischi di MIGLIO se fosse stato accolto il ricorso al TAR) resta Consigliere a Palazzo Dogana. E con la sentenza del TAR PUGLIA, il “CASO SAN SEVERO” è stato risolto favorevolmente per il Centrosinistra sanseverese e di Capitanata. Davanti al TAR queste le tesi contrapposte: il Centrodestra ha affermato che prima delle elezioni per Palazzo Celestini “E’ SUCCESSO DI TUTTO, DI PIU’” e il Centrosinistra, invece, che “NON E’ SUCCESSO NULLA DI ILLEGALE”. Nel corso dell’udienza del 3 dicembre a Bari, per la cronaca, gli avvocati dell’Amministrazione MIGLIO hanno sostenuto l’irregolarità dei tempi della presentazione del ricorso, che andava presentato in tempi diversi da quelli prescelti dai ricorrenti patrocinati dall’avv. DI PARDO; questi ultimi invece hanno sostenuto che solo con il definitivo verbale di chiusura di tutto il procedimento elettorale era possibile perché solo allora è ammesso dalla legge l’accesso agli atti ufficiali della competizione elettorale, dall’analisi dei quali può scaturire un ricorso al TAR. Un’attenta lettura delle motivazioni della sentenza ci diranno probabilmente anche altro ed in modo più approfondito rispetto alle attuali indiscrezioni sulle quali non ci è mai piaciuto formulare giudizi più o meno attendibili. La professione giornalistica va fatta sempre rispettando i fatti…mai le chiacchiere da bar o le interpretazioni (classiche della politica!) basate sul tifo di tipo calcistico, cioè prevenuto.

L’auspicio della gente era che la sentenza, in un caso o nell’altro, ridesse certezze alle due Amministrazioni (comunale di San Severo e provinciale di Foggia) perché il momento è difficile per entrambe e servono azioni amministrative di spessore per guardare al futuro della nostra Città e della Capitanata con un po’ più di ottimismo, oggi decisamente opacizzato da incertezze economiche e soprattutto da polemiche politico-amministrative storicamente sempre nocive per le pubbliche amministrazioni d’ogni livello. Avrebbe detto MIKE BONGIORNO: “Fiato alle trombe TURCHETTI!”. Ora, cioè, cominceranno a suonare…i tromboni e tutte le campane politiche locali, continuando probabilmente a gettarsi reciprocamente fango addosso, forse anche più di prima della sentenza. E la storia riprenderà il suo corso amministrativo come se nulla fosse successo. E’ un classico ITALIANO…e figurarsi se non anche SANSEVERESE!!!

DESIO CRISTALLI

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