RICORDO DI MONS. GIOVANNI GIULIANI ROTARIANO
LO SCORSO 14 GIUGNO, NEL VENTENNALE DELLA SCOMPARSA, NEL CORSO DI UNA MANIFESTAZIONE TENUTASI NELLA CHIESA DEI CELESTINI PER RICORDARE LA FIGURA E L’OPERA SOCIO-RELIGIOSA DI MONS. GIOVANNI GIULIANI, IL PAST-PRESIDENT DEL NOSTRO ROTARY CLUB, GRAZIOSO PICCALUGA, LO HA COSÌ RICORDATO:
“Ho conosciuto don GIOVANNI GIULIANI ((al centro nella foto con un gruppo rotariano a Santa Giusta nel maggio 1992)) a fine anni ’60, ai tempi della FUCI ed è rimasto tra noi un rapporto di grande cordialità consolidatosi con la Sua cooptazione nel Rotary di San Severo quale socio “ad honorem”, consuetudine questa iniziata proprio con “don NANNINO”, privilegiando l’alto profilo dell’uomo ancorchè del religioso impegnato nei vari prestigiosi incarichi propri del Suo ministero. Socio onorario di un sodalizio animato da “sana laicità”; l’appropriata definizione è di Mons. CESARE BONICELLI parlandone con il sottoscritto, allora presidente del Sodalizio, la sera prima della Sua investitura, nel Chiostro di San Lorenzo delle Benedettine. Siamo nel 1991. Don GIOVANNI era assiduo frequentatore delle nostre riunioni, durante le quali non mancava di portare il Suo contributo illuminato per poi congedarsi prima dell’inizio del convivio. Ricordo, nel periodo dell’Intifada, un Suo appassionato intervento a favore della causa Palestinese, di questo “popolo meraviglioso, sono Sue parole, povero ma pronto a dividere quel poco che ha con chi ha bisogno di aiuto”. Nel 1991 accolse con entusiasmo la nostra iniziativa a favore della chiesetta romanica di Monte Delio, esposta in quel periodo alle intemperie e bisognosa di interventi urgenti che il Rotary assicurò con proprie risorse finanziarie ed umane grazie al dr. ROBERTO PASQUANDREA, all’ing. PAZIENZA, Rotariani, ed alla generosità dell’imprenditore MARIO D’AMICO. Compatibilmente con gli obblighi del Suo ministero ci raggiungeva presso la “Comunità per il recupero dei tossicodipendenti di don Pierino Gelmini”, la 53^, pronto a dare una mano, a consigliare e confortare ragazzi che cercavano con difficoltà di risalire la china, di ritornare ad una vita dignitosa. I nostri rapporti personali divennero più stretti con l’incalzare della grave malattia che l’affliggeva da tempo, seguito nel percorso terapeutico dalla scienziata inglese SHEYLA SHERLOK, in quegli anni la massima esperta mondiale per la patologia epatica. Gli aveva prescritto un farmaco che produceva prodotto in Italia da ABC Farmaceutici e voleva conoscerne le caratteristiche peculiari. Era consapevole della gravità del male che l’avrebbe portato a morte prematura nel giro di pochi anni, ma tuttavia sereno e preparato all’inevitabile. Ciò non Gli impediva di ottemperare ai Suoi numerosi impegni e di portare coraggio e conforto a chiunque, sofferente, Gli si rivolgesse in cerca di aiuto. La notizia, terribile, della Sua scomparsa, provocò sgomento tra gli amici del Rotary, unanime costernazione per la morte di un uomo buono che avevamo imparato a stimare ed a volergLi bene”.
GRAZIOSO PICCALUGA
Past-President Rotary
Club – San Severo