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RIFLESSI AGRODOLCI DEL VOTO DEL 25 SETTEMBRE A S. SEVERO

L’Editoriale di DESIO CRISTALLI

Il voto politico dello scorso 25 settembre ha creato opposte reazioni e riflessioni negli ambienti politico-amministrativi di casa nostra. Naturalmente negli ambienti di Destra e vicini al Centrodestra si continua a gioire per la salassata inferta al Centrosinistra e in particolare all’odiato PD. I sostenitori di Fratelli d’Italia soprattutto, ma anche quelli di Forza Italia e della Lega, si stanno godendo il verdetto confezionato dai cittadini, pregustando anche una possibile e vistosa vittoria anche nelle prossime tornate amministrative comunali e regionali, sperando in un’onda lunga dell’orientamento popolare di oggi. Godono, naturalmente (…eccome!), anche i supporters del Movimento 5 Stelle che magnificano la vincente strategia elettorale del conterraneo GIUSEPPE CONTE. Anche loro si dicono certi che nel prossimo futuro otterranno risultati eclatanti dalle urne aumentando ad ogni livello il numero dei loro eletti. Nel Centrosinistra l’atmosfera è opposta: si piange sul latte versato e si riflette su come tentare di rialzarsi e di riconquistare i consensi perduti. Soprattutto il PD cittadino, ovviamente, che è magna pars dell’Amministrazione di Palazzo Celestini, si interroga sui motivi della disfatta e forse aspetta una recita del mea culpa da parte dell’attuale dirigenza, magari come avvenuto a livello nazionale con il passo indietro di LETTA. E’ ovvio che nessuno ha ancora digerito la mancata elezione del Vice Presidente della Regione Puglia PIEMONTESE. Su questa debacle in particolare la profonda riflessione riguarda tutto il PD pugliese da EMILIANO in giù, fino all’ampia rappresentanza piddina che compone la maggioranza consiliare sanseverese. Quel che è certo è il silenzio assordante che caratterizza in questo periodo post-elettorale tutto il PD e tutto il Centrosinistra locale, dove lo sconcerto per il risultato penoso ha lasciato uno sconforto difficile da dimenticare. Nessuna dichiarazione, nessun comunicato, segni evidente di uno stato d’animo difficile lenire in tempi brevi. Bisogna ricominciare a costruire dalle fondamenta per presentarsi alle prossime competizioni elettorali con tante idee chiare e con un piglio strategico ben diverso da quello che ha dato risultati mortificanti. Anche i fatti avranno la loro importanza, cioè una sterzata operativa diversa e più appariscente da parte di tutta l’Amministrazione Comunale, dove pure le ammaccature delle ferite elettorali sembrano aver lasciato un segno politicamente e amministrativamente evidente.

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