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RIFLESSIONI ESTIVE PER IL PALAZZO

di Desio Cristalli

Con questo numero cartaceo della nostra GAZZETTA va in ferie, come ogni anno, per tornare in edicola e ai suoi tanti abbonati nella prima decade di settembre. Vogliamo però chiudere il nostro lavoro d’informazione lasciando un motivo importante di riflessione a chi governa il Palazzo, soprattutto ai vertici della coalizione di maggioranza. In quest’ultimo anno e qualcosa, la Giunta ha perso PER DIMISSIONI ben TRE ASSESSORI per motivi che, fino in fondo, forse non sono stati chiariti. Hanno lasciato per scelta, nell’ordine, MARIELLA DI MONTE, LINO ALBANESE e ANTONIO CICERALE. Si sono poi alternati in meno di due anni ben CINQUE SEGRETARI GENERALI (FRATINO-FERRARA ad interim-MACCARONE-ancora FERRARA e ora LONGO). Sono poi ancora ruotati negli incarichi di vertice della macchina burocratica una serie consistente di DIRIGENTI e addirittura alcuni dipendenti sono partiti perFoggia, Termoli ed altri lidi evidentemente più accoglienti (come più d’uno ha confidato).  Noi vogliamo evitare di scandagliare i REALI MOTIVI, sciorinando in piazza opinioni personali degli interessati, voci di corridoio, voci di…talpe e voci di popolo. Né vogliamo aggiungere le nostre opinioni su ogni ‘addio’. Vogliamo solo invitare i vertici del Palazzo a riflettere, magari sotto un ombrellone, su un aspetto di queste fughe: è normale che in meno di due anni ci siano stati tanti di questi ‘casi strani’, più di quanti ce ne siano stati nei decenni precedenti? Noi riteniamo che si debba riflettere a fondo e che si debba riconoscere che più di qualcosa non ha funzionato. Acclarato ciò, però, va cercata la causa di tutto ciò e se ci sono state precise colpe, da individuare e da eliminare. Voglio chiudere con lo stesso consiglio di sempre al nostro Sindaco: lasci la Presidenza della Provincia e dedichi i prossimi anni (tre, due, uno, meno…?) alla SUA e NOSTRA Città. Un mare di problemi aspettano soluzioni per sperare in un prossimo futuro migliore. Può ancora centrare, a fine mandato, un bilancio positivo ma deve dedicarsi anima e corpo, giorno dopo giorno, a guidare direttamente la municipalità, senza…interferenze (da dietro le quinte) d’ogni genere, senza diktat dall’alto e dal basso, con serena serenità. Il grande EDUARDO diceva: “L’uomo è uomo quando riconosce di aver sbagliato e fa un passo indietro!”. Se però Lei ritiene di non aver mai sbagliato, prosegua pure cosí…e AUGURI!

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