Comunicati

RIFORMA PENSIONI: LE MISURE APPROVATE

Governo e sindacati vicini a un accordo sulle pensioni che confluirà in una proposta dell’esecutivo da inserire in LEGGE DI STABILITA’, che tutela gli addetti ai lavori gravosi dagli adeguamenti alle aspettative di vita e prevede una proroga al 2019 anche per l’APE SOCIAL e la pensione anticipata dei precoci: lunedì 13 novembre c’è stato il vertice tra Governo e segretari confederali di CGIL, CISL e UIL. Il risultato è un accordo di massima che andrà perfezionato in una successiva riunione. Vediamo i punti chiave.

IN PENSIONE A 67 ANNI-I LAVORATORI ESENTI-ETA’ PENSIONABILE – Per quanto riguarda gli scatti delle aspettative di vita, saranno ESCLUSE 15 CATEGORIE DI LAVORATORI ADDETTI A MANSIONI PARTICOLARMENTE GRAVOSE, con una novità rispetto all’intesa che si profilava nei giorni scorsi. Per rientrare nella platea basteranno 30 anni di contributi, mentre bisognerà aver svolto i lavori gravosi per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di attività lavorativa. Si tratta dunque di paletti allentati rispetto alla precedente ipotesi di lavoro, che prevedeva 36 anni di contributi e sei anni di lavoro nell’arco degli ultimi sette. Non solo: è prevista la formazione di una COMMISSIONE ad hoc formata da rappresentanti di INPS, INAIL, ISTAT e Ministeri del Lavoro e della Salute, che potrà mettere a punto nuove norme inserendo nuove categorie di lavori gravosi. Le 15 categorie di lavori gravosi sono: gli addetti alla concia delle pelli e pellicce, servizi di pulizia, spostamento merci e/o facchini, conducenti di camion o mezzi pesanti in genere, conducenti treni e personale viaggiante, guidatori di gru o macchinari per la perforazione nelle costruzioni, infermieri o ostetriche che operano su turni, maestre/i di asilo nido e scuola dell’infanzia, operai edili i manutentori di edifici, operatori ecologici e tutti coloro che si occupano di separare o raccogliere rifiuti, chi cura, per professione, persone non autosufficienti, a cui si aggiungono altre 4: i lavoratori marittimi, agricoli, siderurgici, pescatori, questi lavoratori continueranno a poter andare in pensione di vecchiaia a 66 anni e sette mesi anche a partire dal 2019. Si prevede di allungare al 31 dicembre 2019 la possibilità di utilizzo di APE SOCIALE E PENSIONE ANTICIPATA PRECOCI. Fino al 30 novembre si può continuare a chiedere l’accesso all’APE e alla pensione precoci 2017. Nella LEGGE DI BILANCIO è già prevista l’estensione dell’APE VOLONTARIA alla fine del 2019.

MICHELE TESTA

micheletesta1948@libero.it

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio