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Rintracciato a Foggia dalla Polizia di Stato un quarantacinquenne a bordo di un treno regionale, scomparso da 10 giorni.

Il capotreno del regionale 12568 (Bari-Foggia) ha segnalato, alla Centrale Operativa Compartimentale della Polizia Ferroviaria di Bari la presenza, a bordo treno, diun uomoin forte stato confusionale, sprovvisto di biglietto.

Nella Stazione di Foggia,il personale della Sezione Polizia Ferroviaria, in attesa dell’arrivo del treno al binario 7, è salita a bordo e, nella vettura di coda, insieme al capotreno, ha individuato l’uomo. Gli agenti sono riusciti, con estrema pazienza, a convincerlo a seguirli negli Uffici di Polizia ed a farsi consegnare il documento di identità.

Dagli accertamenti presso la Banca Dati delle Forze di Polizia è risultato a carico dell’uomo, un quarantacinquenne residente nella provincia di Bari, una nota di rintraccio,a seguito di denuncia di scomparsa presentata dalla madre ai Carabinieri del capoluogoin data 20.11.2019. L’uomo, con problemi psichici, approfittando della confusione tipica del mercato del paese,dove si trovava in compagnia della madre per fare la spesa, aveva fatto  perdere le proprie tracceed aveva vagato senza meta e senza danaro per dieci giorni.

In attesa dell’arrivo del fratello, l’uomoha raccontato ai poliziotti di essere  salitosu un treno nella stazione di Bari, senza avere idea di dove fosse diretto,pur di stare in un luogo caldo e sicuro, e di essersi subito addormentato.

Un altro intervento a lieto fine. Ogni anno infatti la Polizia Ferroviaria rintraccia a bordo dei treni e nelle stazioni, anche con la collaborazione di personale ferroviario, persone in difficoltà perché affette da patologie psichiche o perché vivono un momento di disagio sociale.

Per meglio interagire e mettere a proprio agio tali persone, il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise ha ideato il progetto “S.O.S. disagio psichico”, selezionato dal Ministero dell’Interno tra le “buone prassi”, allo scopo di rassicurare le persone in situazioni critiche e di  riaffidarle ai  familiari o agli educatori, cercando di evitare reiterazioni di fughe e situazioni di pericolo.

Bari, 2 dicembre 2019

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