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“Ripartiamo con la cultura, ripartiamo per la cultura!”

L’anteprima della XVI edizione di LuBec 2020 presentata oggi alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e in videoconferenza.

Si è tenuta oggi, presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la conferenza stampa di presentazione della XVI edizione di LuBec, l’incontro internazionale che avrà luogo l’8 e 9 ottobre prossimi nel Real Collegio di Lucca.

La kermesse dedicata allo sviluppo e alla conoscenza della filiera di beni culturali – tecnologie – turismo, ha raccolto negli anni un interesse crescente da parte di istituzioni, addetti ai lavori e grande pubblico, diventando un vero incubatore di innovazioni, soluzioni e talenti.

La conferenza stampa di oggi, organizzata sia in presenza che da remoto vuol essere un chiaro segnale della volontà di recuperare la dimensione fisica del confronto in sicurezza, con il digitale come opportunità.

Al tavolo dei relatori, Gaetano Scognamiglio (Presidente Promo PA Fondazione),Francesca Velani (Direttore di LuBec), Lucia Corrieri Puliti (vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca),  Alessandro Tambellini, ( sindaco della città di Lucca), Rodolfo Pasquini ( presidente di Lucca Promos) Giuseppe Bartelloni (Segretario Generale Fondazione Banca del Monte di Lucca). Presente in collegamento da Roma Lorenzo Casini, capo Gabinetto del Ministro Franceschini.

Nel suo intervento di apertura Gaetano Scognamiglio pone l’attenzione sulle difficoltà della situazione contingente, che si riflette sull’organizzazione del convegno, che dovrà essere seguito da remoto per restare in linea con le prescrizioni di prevenzione. Anche dalle difficoltà possono tuttavia  scaturire nuove opportunità fra le quali ha citato quella dei  numerosi Borghi storici apparsi ora sotto un’altra luce: posti dove è possibile lavorare in smart working e vivere stabilmente in contesti caratterizzati dal loro importante patrimonio culturale oltre che naturale. Da questa  nuova consapevolezza rinascono come neoluoghi, in grado di offrire opportunità per migliorare la qualità della vita. Per queste loro caratteristiche possono attrarre nuove residenzialità e presenze, fermando processi di degrado e di abbandono, che in alcuni casi sembravano irreversibili, come ha chiosato il segretario della Fondazione Banca del Monte Giuseppe Bartelloni.

Francesca Velani sottolinea come il lockdown ci ha insegnato che la cultura è fonte delle nostre emozioni positive “La cultura crea benessere e il welfare culturale va perseguito usando tutti gli strumenti e le risorse a nostra disposizione e, quando necessario, creandone di nuove” commenta Francesca Velani  “Dobbiamo spingere usando anche la  nuova opportunità del fondo Next Generation Europe sugli investimenti culturali perché sono quelli che costruiscono delle persone e delle comunità più forti. La vocazione di LuBec è di unire dimensione pubblica e privata, raccontando buone pratiche e modelli attuati o attuabili affinché possano diventare politiche per i nostri territori.”

Lorenzo Casini ha espresso un grande apprezzamento per l’impegno degli organizzatori nel creare un edizione con modello ibrido, riconoscendo a LuBec di essere riuscita negli anni a dialogare con il Ministero dei beni culturali e del turismo, con uno sguardo rivolto sempre al futuro, anticipando così tematiche che ora risultano di vitale importanza “In particolare, il tema di LuBec 2020  pare particolarmente appropriato per la centralità data sia alla cultura come motore sociale nella realtà post-Covid”.

Il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini,  ha ringraziato  tutti gli attori dell’evento per lo sforzo notevole fatto per non privare Lucca di un appuntamento annuale atteso nel mondo della cultura,  tutto nel rispetto rigoroso delle norme di prevenzione “Il benessere delle persone passa anche dalla cultura” commenta il sindaco allacciandosi  a uno dei temi principali di LuBec.

Da 15 anni, come affermato dalla vicepresidente della Fondazione CRL Lucia Corrieri Puliti, condividendo le parole di Tambellini, LuBec è la rassegna leader dedicata ai processi e prodotti di innovazione nella valorizzazione del patrimonio culturale, cerniera fra le linee di tendenza delle politiche nazionali/internazionali di settore e le spinte di innovazione che provengono dalle esperienze più avanzate dei territorio.

LuBec ha unito tutte le conoscenze e le esperienze di anni di ricerche e confronti con territori, musei, infrastrutture e tecnologie dedicate a al culturale e al turismo, e in pochi mesi ha cercato spunti e soluzioni che potessero portare a scenari alternativi a quelli ai quali si era abituati.

 “È sempre il momento giusto per ripensare il modo in cui contribuiamo al mondo, e il proprio ruolo, soprattutto come ente che sostiene il territorio – afferma Oriano Landucci, presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca che non ha potuto prendere parte alla conferenza – Per questo il tema di Lubec 2020 ci pare particolarmente appropriato per la centralità data sia alla cultura come motore sociale sia alle nuove generazioni del mondo ‘post-Covid’. Lucca è nella sua storia, città europea. E pensiamo che soprattutto i giovani possano portare idee di respiro più ampio anche se radicati qui, come dimostrato anche nelle attività culturali che accogliamo al Palazzo delle Esposizioni, in modo da poter sostenere un rinnovamento reale e diffuso, culturale e quindi economico e politico”.

La XVI edizione sarà la prima post-lockdown e scandirà il ritorno alla dimensione fisica degli eventi nel settore della cultura, confermando la formula della rassegna nata nel 2005 con sessioni plenarie, dibattiti e 25 laboratori, workshop, interviste e convegni dedicati alla formazione degli operatori culturali nelle sale del Real Collegio.

A partire dalla conferenza, che è stata seguita da una numerosa audience accolta, con tutte le norme antivirus nelle sale delle Fondazione e in video conferenza, a tutti gli incontri/eventi dell’8 e 9 ottobre, sarà possibile partecipare da remoto previa registrazione in streaming. L’obiettivo è favorire la maggior partecipazione possibile a un pubblico interessato a individuare soluzioni, strategie e strumenti a sostegno del sistema turistico-culturale, attraverso politiche, tecnologie e soluzioni innovative.

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