Ripercorrendo gli anni dell’episcopato di mons. Renna: la Diocesi scopre un Vescovo “musico”

Continua il ricordo dell’episcopato di mons. Lucio Angelo Renna a San Severo. Un decennio in cui la Diocesi di San Severo ha conosciuto non solo un Vescovo, ma anche un cultore della musica e del canto in particolare.
Un qualcosa di nuovo per tutti i fedeli, che in un certo qual modo si ritrovano a conoscere un’ulteriore espressione del ministero vescovile, meno legato agli stereotipi, nell’intento di far evangelizzazione anche attraverso la musica non necessariamente liturgica.
Quella di mons. Renna è una vera e propria passione per il canto, per la composizione e per la musica in generale. È un dono che il Vescovo ha inteso coltivare e condividere col suo popolo; facendo cantare tutti, coinvolgendo.
Per il Vescovo tutto ebbe inizio con esperienze musicali a livello oratoriale tra i Padri Carmelitani (Ordine di cui fa parte), poi l’entusiasmo è andato via via crescendo attraverso le diverse esperienze: a Torre Santa Susanna, a Napoli, a Bari nella Parrocchia di Santa Maria delle Vittorie, a Roma, ad Avezzano e… a San Severo!
Passione canora che il Vescovo ha speso non soltanto per finalità spirituali e pastorali ma, molto di frequente, per promuovere la raccolta di offerte per le più diverse necessità diocesane.
Nella sua esperienza sanseverese mons. Renna ha quindi dato vita anche a delle vere e proprie rassegne canore, che oggi definiremmo come “contest”, coinvolgendo la maggior parte di tutti i cori presenti sul territorio diocesano.
L’operato “artistico” di mons. Renna durante l’episcopato sanseverese è stato possibile anche grazie alla preziosa collaborazione di maestri di musica come l’inseparabile maestro Cesidio Taballione e con i maestri Antonello Ciccone e Felice Iafisco.
Sant’Agostino diceva: “Chi canta prega due volte” e pare proprio che mons. Renna si sia fatto ambasciatore di questa incommensurabile affermazione.
Angelo Petrucci
