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RIUNITO IL TAVOLO DI COORDINAMENTO STRATEGICO SULLA VIA FRANCIGENA

Il Tavolo di coordinamento Strategico sulla Via Francigena costituito dal presidente della Provincia di Foggia, l’avv. Francesco Miglio si è riunito a Palazzo Dogana per discutere come utilizzare le prime risorse economiche disponibili per operare all’implementazione della Via Francigena del Sud che attraversa il territorio di Capitanata.

I componenti del Tavolo Strategico hanno preso atto del lavoro fatto la settimana scorsa dal Tavolo Tecnico che, sulla scorta del Master Plan per la Via Francigena, ha considerato le attività da realizzare e i tempi necessari per utilizzare le risorse disponibili.

I due Tavoli sono stati organizzati dalla Segreteria di ACF (Associazione dei Comuni Foggiani) che dall’anno scorso lavora sul processo di implementazione del “Sistema Cammini”, a partire dalla Via Francigena.

Le risorse censite sono quelle: del progetto MIBACT sulle eccellenze Daune a disposizione di Puglia Promozione, del budget del Settore Ambiente della Provincia di Foggia e del progetto “Io Gargano” di cui è capofila il Comune di Manfredonia.

Ci sono e ci saranno progetti di diversa natura e a disposizione di enti diversi che finalmente si è deciso di mettere in comune ed integrare per perseguire una finalità condivisa.

Considerati i tempi diversi a disposizione per ciascuna delle tre fonti di finanziamento si è convenuto una ripartizione dei destinatari. I 240mila euro a disposizione di Puglia Promozione, da spendere entro settembre saranno destinate a San Giovanni Rotondo per i Comuni del Gargano (San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Monte Sant’Angelo), i 300mila euro a disposizione della Provincia andranno ad attualizzare i percorsi su cui si è già intervenuti (da Faeto a Lucera) e per integrare quelli sulla direttrice Faeto – Cerignola. Le risorse da ritagliare nell’ambito di “Io Gargano” serviranno ai percorsi rimanenti sul versante Adriatico.

Altra decisione importante è stata quella di responsabilizzare i referenti dei Servizi tecnici dei Comuni perché si prendano cura ricorrente dei percorsi di propria competenza.

Il manuale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene farà da riferimento tecnico per tutti gli interventi locali per garantire omogeneità di soluzioni (percorsi e segnaletica).

Un documento in via di predisposizione a livello regionale assicurerà il rapporto istituzionale tra la Regione, la Provincia e l’Associazione dei Comuni. Protocolli di secondo livello garantiranno e impegneranno i gruppi di Comuni a cui verranno assegnate le risorse per portare a compimento i programmi affidati. La Segreteria di ACF assicurerà il coordinamento organizzativo dell’intera operazione. L’AEVF garantirà il rispetto delle condizioni di riconoscibilità del Cammino secondo gli standard europei.

Gaetano Cusenza, presidente ACF e consigliere delegato provinciale per il Turismo, Cultura e Scuola, ha comunicato che si è raggiunto un accordo tra Province e Regione su progetti specifici per il turismo.

Il neo sindaco di Monte Sant’Angelo, D’Arienzo presente  alla riunione, ha dato completa disponibilità all’iniziativa. Il sindaco di Deliceto, Montanino si è detto pronto a riunire i Comuni limitrofi per organizzare modalità comuni di collegamento con la Via Francigena.

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