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Ronaldo, Messi e gli altri: i calciatori in attività più prolifici

Il gol, l’anima del calcio. Ciò che racchiude un miscuglio di emozioni pronte ad esplodere all’improvviso, in un momento imprecisato di quei 90 minuti. Rispetto ad altri sport, il gol può regalare attimi di condivisione davvero memorabili. Se si pensa che nel basket o nel rugby i punti vengono e devono essere messi a segno di frequente, appare evidente perché l’esultanza nel vedersi gonfiare la rete non può trovare paragoni. Così, ancora oggi i più grandi marcatori della storia del calcio vengono ricordati e celebrati a distanza di decenni. Alcune delle loro prodezze sono rimaste negli annali e fanno sbrilluccicare gli occhi anche ai tifosi più giovani che non hanno potuto ammirarle dal vivo. Sono dunque gli attaccanti e in particolare i centravanti i calciatori che riscuotono più consenso e hanno maggiori possibilità di consegnarsi alla gloria.

L’austriaco Josef Bican è per il momento il giocatore che ha realizzato più gol di tutti: ben 820 tra il 1931 e il 1955, in poco più di 500 partite ufficiali. Più gol che presenze, dunque: una missione che una decina di anni fa aveva portato il mondo a consacrare definitivamente i talenti di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, entrambi militanti nella Liga spagnola. Oggi la vena realizzativa dei due eterni rivali sembra essere leggermente calata rispetto ad allora, ma parliamo comunque di mostri sacri in grado di fare ancora la differenza. Tra i bomber dei bomber, Ronaldo è quello con più presenze, avendo sfondato quota 1.000. Trovandosi a quasi 800 marcature, è lui l’uomo più accreditato per soffiare il primato a Bican.

Negli ultimi anni il nome di Cristiano Ronaldo è stato spesso accostato a quello di Pelè. Il dato dei gol segnati da quest’ultimo è sempre stato incerto, ma poi è stato lo stesso brasiliano ad arrendersi e a riconoscere a CR7 di averlo superato. Di recente anche Messi ha stracciato il record di Pelè, di conseguenza “O Rei” è scivolato in quinta posizione nella classifica dei più grandi marcatori di tutti i tempi, avendo segnato qualche gol in meno rispetto a Romario.

Tra i giocatori ancora in attività spicca Zlatan Ibrahimovic, tornato più di un anno fa al Milan. L’obiettivo dello svedese è evidentemente quello di raggiungere i 600 gol, ma gliene mancano ancora una trentina. Chissà che nel provarci non sforni qualche altra acrobazia delle sue. Questi brevi video dei più bei gol in rovesciata di sempre rendono bene l’idea dei gesti atletici compiuti da Zlatan, che più di una volta ha messo la palla in rete in questo modo. Difficilmente l’attaccante rossonero potrà pareggiare Messi e Ronaldo, ma segnare il più possibile gli servirà anche per non essere raggiunto da Robert Lewandowski, che oggi si trova intorno alle 550 reti in carriera. Se fosse stato assegnato, il polacco si sarebbe aggiudicato sicuramente il Pallone d’oro del 2020. Considerando che il Bayern Monaco segna a raffica, scavalcare “Ibra” non sarebbe poi così impensabile.

Ultimo ma non ultimo, ecco Luis Suarez, da poco passato all’Atletico Madrid. L’uruguayano era pronto a trasferirsi alla Juventus per far coppia con Cristiano Ronaldo, ma alla fine l’operazione non è stata portata a termine. Durante l’esperienza con i “colchoneros” Suarez ha superato il tetto dei 500 gol e ha tutto il tempo davanti a sé per scavalcare almeno una decina di posizioni nella graduatoria dei bomber storici.

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