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Rosa Caposiena le manda a dire a Miglio, sulla questione cimitero.

Luogo della memoria, simbolo e aspetto insito nel culto cristiano dei defunti è il cimitero.  Sono ancora tante le segnalazioni e le proteste di chi, a vario titolo, si reca a visitare i defunti o ne costeggia le mura perimetrali. Chiaramente, se le stesse strade che costeggiano le mura, sono piene di rifiuti la colpa sarà di chi li deposita e improvvisa una discarica. È pur chiaro, però, che i rifiuti vanno rimossi da chi ne ha la competenza. Anche all’interno del luogo sacro, però, il deplorevole comportamento di alcuni rende lo stesso disordinato e sporco. Sentiti, accorati, responsabili e ripetuti appelli, sono stati rivolti, a tutti i soggetti interessati, sulle problematiche ataviche ed emergenti, sul cimitero di San Severo. Così la proposta del quotidiano l’Attacco dal 2010, di proteggere e tutelare, la “zona storica”, facendola diventare cimitero monumentale, con un’ordinanza (o altro atto amministrativo idoneo) che servirà, tra l’altro, ad impedire furti e profanazioni nelle tombe gentilizie. L’ala monumentale, potrà essere visitata e curata come un museo (mentre oggi sta cadendo a pezzi ed è oggetto di violenza urbanistica), a custodia della memoria storica della comunità. “Oggi tutti i paesi civili assicurano nella loro legislazione il rispetto e l’inviolabilità delle tombe e dei cimiteri – dichiara a La Gazzetta il capogruppo di FI, Rosa Caposiena– L’ala antica di sinistra, quella ‘monumentale’ va protetta e tutelata perché rischia di scomparire. Inoltre il cimitero è tenuto malissimo tutto l’anno. Ma tra un po’ arriverà la ricorrenza dei defunti e il comunicato stampa della pulizia”. Rosa Caposiena, evidenzia un’altra questione: i costi dei loculi e delle tumulazioni. “In ragione dei costi eccessivi dei loculi invierò la segnalazione all’Antitrust per speculazione edilizia. Il contratto – conclude l’ape regina del centro destra – è scaduto a marzo e Miglio è ancora in letargo”.

Beniamino PASCALE

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