A premere il grilletto è stata una vecchia conoscenza della vittima: Giuseppe Iacobazzi
Giacomo Perrone non è nuovo a questo tipo di attentato. Ad aprile del 2012 sfuggì miracolosamente ad un primo agguato mortale compiuto sempre da alcuni vicini di casa, tra cui lo stesso Giuseppe Iacobazzi, per questioni legate a
problemi di convivenza. Perrone risiede in un quartiere popolare in Via Carli. In quella circostanza venne ferito con alcuni colpi di pistola calibro 7.65, e poi i due dirimpettai tentarono di investirlo con un’autovettura. Sono già stati individuati ed arrestati gli autori dell’agguato teso questa mattina nei confronti di Giacomo Perrone, pregiudicato sanseverese di 33 anni ferito di striscio alla schiena da un proiettile di una pistola calibro 6,35. A premere il grilletto è stata una vecchia conoscenza della vittima, Giuseppe Iacobazzi, vicino di casa dell’uomo. Per lui sono scattati gli arresti per tentato omicidio, insieme alla moglie Daniela Seccia finita, invece, ai domiciliari. Per la vittima, fortunatamente, solo una leggerissima ferita; ma questa mattina in pieno centro a San Severo si è letteralmente sfiorata la tragedia. Iacobazzi, già noto alle forze dell’ordine, si è avvicinato all’auto di Perrone ed ha esploso all’indirizzo dell’uomo sei colpi di pistola. Poi è fuggito via ma la scena è stata immortalata dagli occhi elettronici degli impianti di sicurezza della zona. Giacomo Perrone non è nuovo a questo tipo di attentato. Ad aprile del 2012 sfuggì miracolosamente ad un primo agguato mortale compiuto sempre da alcuni vicini di casa, tra cui lo stesso Giuseppe Iacobazzi, per questioni legate a problemi di convivenza. Perrone risiede in un quartiere popolare in Via Carli. In quella circostanza venne ferito con alcuni colpi di pistola calibro 7.65, e poi i due dirimpettai tentarono di investirlo con un’autovettura.
da Il Mattino di Foggia
