SAN GIORGIO CHIEUTI: E’ CRISI TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA

MACCHIA VALFORTORE: Paolucci, D’Elia, Di Domenico, Carrozza O., Coccaro, Di Iorio, Sammartino, Basile, Cinelli M., Iosuè (27’ s.t. Carrozza G.), Piccirillo.
A disposizione: Di Iusto, Fanelli, Cinelli G., Cifelli
Allenatore: Antonio Sbrocca
SAN GIORGIO CHIEUTI: Tammaro, Vannella, (38’ s.t. De Luca), Ghita, Caputo, (16’ s.t. Tavani), Ianziti, (30’ s.t. Dambra), Bucci, Bucci04, (26’ s.t. Gallucci), Esposito, Ferrari, (23’ s.t. Velotti), La Vecchia, Kone
A disposizione: Romano, Grima
Allenatore: Antonio Abbiuso
Arbitro: Sig. Roberto Piano della Sezione di Campobasso
Reti: 10’ p.t. La Vecchia (SGC), 18’ p.t., 10’ e 27’ s.t. Cinelli M. (MAV), 35’ s.t. Bucci04 (SGC)
Note: spettatori cinquanta circa
Sant’Elia a Pianisi (CB): tre sconfitte consecutive, tre sonore lezioni che spero serviranno al San Giorgio per ritrovare la retta via. La partita contro il modestissimo Macchia Valfortore racconta di una squadra, quella ospite davvero impresentabile. Eppure i giallorossi erano partiti benino trovando subito il gol con La Vecchia.
Poi si è spenta la luce e da allora non c’è stata più partita con i locali che mettevano sotto gli avversari raggiungendo meritatamente il pareggio con Cinelli M. che nel secondo realizzava altri due gol portandosi il pallone a casa.
Che dire del San Giorgio? Una squadra svogliata, che si è limitata a fare accademia e ha giocato con una superficialità e supponenza davvero disarmante. Forse i calciatori non hanno ancora capito che stanno giocando un campionato di prima categoria e non partite tra scapoli e ammogliati.
L’impegno deve essere massimo e i calciatori devono essere orgogliosi di indossare la maglia e invece di parlare devono giocare, rincorrere gli avversari e mostrare fino al novantesimo quella cattiveria agonistica lottando su ogni pallone. Da sottolineare ancora una volta che puntualmente in ogni gara i regali agli avversari sono davvero tanti e menomale che il portiere Tammaro riesce sempre a mettere pezze e chiudere tutti i buchi di una difesa di fantasmi, altrimenti oggi il Macchia Valfortore poteva fare tanti gol.
Evidentemente qualcosa non quadra e ora tocca in primis alla società fare chiarezza e cercare insieme all’allenatore di trovare le giuste soluzioni. Qualche voce maligna parla addirittura di disimpegno di un gruppo di calciatori.
Certamente questa non è la squadra ammirata ad inizio campionato, perché questa non “è più una squadra, un gruppo” ma sono tanti giocatori che cercano di fare ognuno per conto proprio.
Qualcosa non va e si vede.
La salvezza deve rimanere l’obbiettivo principale ma così facendo sarà molto difficile restare in una posizione tranquilla di classifica.
Dopo la partita nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni, il presidente Musolo, molto deluso, dopo una veloce visita negli spogliatoi è ripartito immediatamente. Il mister Abbiuso con un gesto eloquente ha voluto far capire che non c’era niente da dire dopo questa prestazione.
Da martedì si riparte per preparare la prossima gara casalinga contro l’ostico Casali Dauni.
