di Gino Carnevale
“…l’ombra mi guarda e mi sembra più fiera che mai, le sorrido felice, sai mamma, ci sono tante altre cose che devi sapere”! Renny Tartaglia
Quando sul cammino di una persona forte e caparbia si presenta un cuore nobile come quello di Renny Tartaglia allora vale la pena ascoltarli e soprattutto leggere ciò che di positivo essi fanno con i loro progetti.
Le amicizie nascono, crescono e si coltivano come un campo di grano. Migliaia di amici, volto noto in teatro, nelle piazze e nel piccolo schermo con il film “Non c’è più religione” e “Mudù”.
Ma come ogni lavoro teatrale, dopo lo spettacolo si ritorna in camerino e ci si spoglia del personaggio, ci si spoglia della maschera. Il tutto nasce per gioco. Un suggerimento non passato inosservato. La stesura di un libro. Nero su bianco. Un uomo oggi che ieri è stato bambino ricevendo l’amore della mamma ma che purtroppo non ha potuto dimostrarle poi l’uomo che era diventato.
Due cuori infiniti, immensi, due storie diverse ma che si specchiano in una lunga sequenza di messaggi e dialoghi. Renny Tartaglia attore, comico, uomo impegnato nel sociale decide di scrivere un libro e lo fa parlando di se rivivendo quella nostalgica figura della mamma!
“…negli anni successivi, mamma, ho cercato sempre di dare il mio appoggio ovunque ce ne fosse stato bisogno, almeno così pensavo all’inizio, poi in realtà ho capito che fare buone azioni aiutava me…”
Chi ha spinto quest’uomo a dedicare tempo ed emozioni a tutto ciò? Ecco che la persona, l’anima che si specchiava nei loro dialoghi si materializza. La mamma, figura cardine di ogni figlio e Antonella Cendamo, un vulcano di idee, una turbolenza sovraumana con un cuore immenso che gli suggerisce da subito come poteva rivivere certe emozioni solo scrivendo un libro. Diventati amici virtuali e poi reali con incontri sempre più costruttivi perché ciò che li accomuna è la solidarietà per il prossimo, per i più deboli, per i più bisognosi, per quella parte di società che fa acqua e non permette un servizio soddisfacente al vivere bene e in pace.
Antonella Cendamo già delegata CAD e Telethon per San Nicandro Garganico svolge un ruolo importante per il suo territorio tanto che viene vista di buon occhio dagli ambienti provinciali a nome del coordinatore provinciale Nico Palatella che ripone in lei tanta fiducia. Infatti appena ricevuto l’incarico di delegata è stato avviato un corso a Palazzo Fioritto con l’Associazione “Un sorriso per tutti” di Michele Mininno, primo approccio all’assistenza all’anziano e al disabile.
Non manca nulla perché si è amalgamato ciò che la gente ha bisogno, ciò che i bambini necessitano in caso di necessità. Renny Tartaglia spinto da Antonella e con il supporto del CAD (centro ascolto del disagio sociale), a presentare il suo libro presso il Plesso Scolastico di Piazza IV Novembre a San Nicandro Garganico potrà aiutare con il ricavato delle vendite a realizzare un corso di formazione BLSD per il personale scolastico. Soddisfazione immensa per Antonella Cendamo, 37 anni di San Nicandro Garganico, diplomata maturità scientifica e avviatasi agli studi in scienze dell’educazione e poi con un corso come operatore per coadiuvare non vedenti e non udenti, da sempre impegnata nel sociale cercando con la sua forza travolgente di donare un defibrillatore al plesso scolastico di piazza IV Novembre. In tutto questo Antonella ci è riuscita! Grazie al CAD provinciale e alla donazione di quei commercianti e privati cittadini ai quali è stato chiesto un contributo, il 22 marzo questo sogno si avvera.
Quando si incontrano persone speciali come Nico Palatella, Antonella Cendamo e Renny Tartaglia vale la pena immergersi nelle loro opere, nel loro sapere, nei loro cuori, perché l’argomento cardine è proprio lui, il cuore, un organo indispensabile per la vita e una tela dove dipingere tutto ciò che di bello esseri speciali riescono a fare per il prossimo senza chiedere nulla in cambio ma solo per la soddisfazione di averlo visto realizzato.
