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San Severo: A COLLOQUIO CON LIDYA COLANGELO, PRIMO SINDACO DONNA DI SAN SEVERO

L’AMMINISTRAZIONE DEL CAMBIAMENTO VICINA AI CITTADINI

Dal 24 giugno 2024, la Città di San Severo ha il suo primo Sindaco donna della sua storia. È la prof.ssa Lidya Colangelo che nel ballottaggio ha avuto la meglio sul candidato del Centro Sinistra, avv. Angelo Masucci ottenendo 9842 voti (51,87%). La neo Sindaco è stata eletta da una coalizione di liste civiche appoggiate da alcuni partiti del Centro Destra con il sostegno di Anna Paola Giuliani, che sarà Vicesindaco. La Gazzetta di San Severo ha incontrato per la prima volta il neo primo cittadino della Città rivolgendole alcune domande:

Sindaco, quali sono le priorità della sua amministrazione e le urgenze indifferibili da risolvere?
Le priorità strategiche per la nostra amministrazione comunale saranno articolate nei seguenti ambiti di intervento: Organizzazione della struttura comunale; Efficienza amministrativa; Comunicazione; Azioni di miglioramento. Sarà fondamentale prevedere un Ufficio Relazioni con il Pubblico: il luogo dove l’informazione è diritto e la comunicazione interscambio. Sarà fondamentale ripensare alle politiche per il lavoro e lo sviluppo del territorio attraverso serie interlocuzioni con gli investitori privati. È importante che l’Amministrazione strutturi percorsi di formazione in collaborazione con gli enti preposti al fine di far conciliare la domanda e l’offerta di lavoro. Bisogna passare da una formazione generica a una specializzata che trovi veloce e agevole comunicazione con il mondo del lavoro. Molte sono le urgenze per la nostra Città: tutte indifferibili. Dalla fogna bianca, al decoro urbano, alla manutenzione del verde pubblico e delle strade. Il territorio deve tornare ad essere “terra di lavoro”, un terreno fertile e disponibile per quanti desiderano produrre e fare impresa in un quadro di sostenibilità sociale, ambientale e normativa. Sarà necessario creare una cabina di regia per lo sviluppo: riqualificare le aree produttive dotandole di servizi e decoro; chiudere le filiere agroalimentari: processo necessario per valorizzare il territorio ed esportare il prodotto.

Nei primi tre mesi della sua amministrazione quali obiettivi intenderebbe raggiungere. Si tratta dei famosi 100 giorni di governo della città?
Nei primi cento giorni l’Amministrazione si occuperà proprio di creare sinergia tra pubblico e privato al fine di consentire il decoro urbano unitamente alla sponsorizzazione delle attività commerciali e imprenditoriali; sarà necessario rivedere le convenzioni con i produttori di energie rinnovabili, ad esempio, al fine di utilizzare le compensazioni per risarcire il manto stradale cittadino e garantire la manutenzione delle aree verdi.
Più di tutto, però, sarà necessario riprendere il dialogo con la comunità: tornare a parlare con i cittadini, con le associazioni di categoria, le sigle sindacali così da riportare la politica fuori dal palazzo e le istituzioni vicine.

I cittadini sanseveresi sono spesso tartassati da tasse nazionali e locali che pesano sulle loro tasche. Intende abbassarle per venire incontro alle fasce più deboli della popolazione e combattere chi le evade?
Circa la tassazione, è necessario sottolineare che la mia amministrazione eredita un pesante indebitamento dovuto alla precedente gestione Miglio che comporterà l’impossibilità di muoversi in maniera agevole. È necessario che il cittadino sappia che l’amministrazione precedente ha contratto mutui che saranno estinti in più di vent’anni.

L’Ospedale di San Severo “Teresa Masselli Mascia” deve diventare capofila dell’alto Tavoliere così come la stazione ferroviaria per il rilancio del territorio. Come vorrebbe agire su questo versante?
L’Ospedale e la Stazione ferroviaria devono essere la concretizzazione del ruolo di San Severo di capofila e capoluogo dell’Alto Tavoliere: le interlocuzioni con i Ministeri saranno fondamentali a tale riguardo. L’arrivo di risorse per le strutture e il personale sarà il modo per ridare giusta dignità a questi due fondamentali servizi per i cittadini. Rendere San Severo porta del Gargano attraverso la rete ferroviaria significherà ridare giusta importanza al ruolo che il turismo riveste nell’economia locale. Sono in arrivo circa 7 milioni di euro che il governo Meloni ha saggiamente riservato al nostro ospedale. Sarà fondamentale mantenere alta l’attenzione e intessere proficui rapporti di scambio e contatto con la Direzione Sanitaria e con la Regione. Al fine, però, di rendere davvero San Severo capoluogo dell’Alto Tavoliere sarà fondamentale gestire il Piano Sociale di Zona in stretta cooperazione con i sindaci degli altri comuni così da programmare misure idonee ai più deboli, affinché nessuno resti indietro.
Mi onoro di rappresentare il cambiamento per la nostra Città: un cambiamento che si è esplicato già nella scelta di un sindaco donna che possa apportare alla nostra San Severo lo sguardo amorevole e responsabile di una madre.

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