San Severo: al Cimitero Comunale “SPOON RIVER” narrazione per 20 spettatori.

Il silenzio ha un gusto incerto.
Provoca tensione.
Questo è un silenzio diverso, impone di ascoltare.
Il silenzio è una virtù: non conta quanta strada si è fatta ma la qualità del viaggio.
Sabato 21 ottobre e domenica 22 ottobre 2023
il Cimitero Comunale di San Severo apparirà sotto una luce nuova.
La compagnia Foyer ’97 teatro aps mette in vita l’opera di Edgard Lee Masters: SPOON RIVER narrazione per 20 spettatori.
Un viaggio culturale di riflessione incentrato sulla recitazione delle poesie di del poeta americano, all’interno del cimitero comunale di San Severo.
Un attore farà da guida al gruppo di 20 spettatori massimo che, secondo un percorso prestabilito, ascolteranno le liriche recitate dagli attori dislocati fra le tombe:, Andrea Accettulli, Alfredo D’Augelli, Francesca Gabriele, Antonella Tenace, Elena Carafa, Massimiliano Patano, Pino Sborea Irene Ungaro, Maria Giuliani, Diana Mazzocco, Maria Centuori, Michela Uri, Francesco Gravino, Jacopo de Luca.
Partecipazione gratuita
prenotazioni: info@foyer97.it – info tel. 368.7000116 – produzione Foyer ’97 teatro con il patrocinio del Comune di San Severo
Calpestando quel suolo sacro, fatto di vita, amore, speranze… guardando quegli alti muri e quelle monumentali strutture, forgiati con lettere e fotografie… il sole che faceva capolino tra le nuvole… le parole recitate dagli attori dislogati tra le varie tombe… non si poteva non riflettere sulle parole che venivano donate lungo il tragitto. Tutto ha concorso all’emozione forte del momento, da toccare il cuore, profondamente, fino alle lacrime. ‘Tutti dormono sulla collina’. Però oggi tutti hanno voluto parlare con voce forte e chiara. Un viaggio culturale di riflessione intensa, dove voci antiche ci chiamano da un posto all’altro come vite dissipate, echi tanto lontani quanto vicini, che raccontano la storia del territorio e di tragici destini. Un viaggio molto affascinante, curioso, intrigante che ha avuto il suo culmine con la scena finale, dove tutti gli attori, le anime di un tempo, sono andati verso la luce, la vita, dando le spalle ai ‘vivi’ e al mondo. Una provocazione forte questa: se non si vince ora, non si vincerà mai più.
Ogni poesia racconta, in forma di epitaffio, la vita di una delle persone sepolte nel cimitero di un immaginario paesino del Midwest statunitense, Spoon River, ispirate da personaggi veramente esistiti dell’Illinois. Troppo spesso dimenticate dalle giovani generazioni, queste poesie e le loro tormentate storie, oggi, nel Cimitero di San Severo, hanno avuto voce. Ai perenni dimenticati, è stato dato il fiato, la vita, perché bramavano di dirci qualcosa di importante, riguardo la morte, la quale è vita. Il loro è stato un canto di vittoria, desiderosi di lasciare i loro cari ‘vivi’ in pace e non tormentati da inutili tormenti. Un canto alla vita è stata la loro voce, ritornata nel silenzio del crepuscolo sulla collina.
Il silenzio ci fa parlare con le emozioni. Costringe a guardare dentro la propria anima. Il silenzio è necessario, e compare sempre nei momenti più intimi e profondi…
Produzione Foyer’97 teatro cantina con il Patrocinio del Comune di San Severo
Messa in scena di Francesco Gravino e con Cesare Aglialoro, Elena Carafa, Rita Cupaiolo, Tonia d’Angelo, Michele de Lilla, Marilia Mucedola, Garmy Ndiaye, Rosaria di Pasqua, Simona di Pasqua, Giuseppe Sborea, Nazario Vasciarelli.
Aiuto regia: Movimenti coreografici: Coordinamento: Laura Nardella. Registrazioni audio: Edrecords studio. Audio: Massimo Corfiati.
PER INFO: info@foyer97.it 368 7000 116
Tre giornate per conoscere i cimiteri cittadini con uno sguardo nuovo, accompagnati da poesie e musica. Dal 23 novembre per tre venerdì alcuni cimiteri cittadini ospiteranno l’iniziativa “Finchè morte non ci separi: letture e poesie tratte dall’Antologia di Spoon River” organizzata dall’associazione BelTeatro in collaborazione con l’Assessorato ai servizi demografici e cimiteriali.
«I cimiteri sono luoghi della memoria personale, ma anche comunitaria, luoghi di affetti ed incontri profondi – sottolinea l’assessora Francesca Benciolini – In quest’anno le molte persone incontrate nei nostri 16 cimiteri mi hanno trasmesso questo senso di grande rispetto e attenzione che, come amministratrice, sto cercando di restituire come cura dei nostri campisanti. Con questa iniziativa aspettiamo tutti per fare comunità nella memoria di chi non è più tra noi eppure sentiamo vicino e presente».
Venerdì 23 novembre a Camin, venerdì 28 novembre a Voltabarozzo (cimitero vecchio di via Vecchia) e venerdì 6 dicembre ad Altichiero, sempre dalle ore 10:00 del mattino, la voce recitante di Bruno Lovadina, ideatore dell’iniziativa, e la chitarra classica e barocca di Carlo Di Turi accompagneranno i partecipanti in un breve itinerario nei cimiteri tra poesie e brevi canzoni.
«Mi piace visitare i cimiteri, perché mi piace condividere con persone che non conosco uno stato d’animo – spiega Bruno Lovadina – Sono luoghi frequentati da una umanità che si reca per onorare persone che hanno amato, luoghi di forte impatto emotivo che trasmettono un grande senso di pace. Molto spesso, la visita viene condivisa con persone a noi care, creando con loro momenti di condivisione intimi ed indimenticabili. Ho pensato a questo spettacolo, come una passeggiata, accompagnato da amici visibili ed invisibili, e di rappresentarlo in cimiteri, che si caratterizzano per la sobrietà, luoghi dove non si ostenta il potere. “Finché morte non vi separi”, era una formula rituale usata dal prete davanti agli sposi al momento del matrimonio. Ho scelto questo titolo perché desidero rinnovare questo impegno nella comunità dove vivo e per frequentare, facendola diventare mia amica, sorella morte».
