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San Severo: Annalisa Curatolo referente Erasmus + dell’Istituto “Petrarca-Padre Pio” al Seminario internazionale Erasmus+ P.E.A.C.E. a Napoli

L’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire ha organizzato a Napoli, dal 18 al 21 dicembre, il Seminario internazionale Erasmus+ P.E.A.C.E. “Erasmus+ contribution to European civic participation” a cui hanno partecipato 150 addetti ai lavori, provenienti da 14 paesi europei. L’evento rientra nell’iniziativa “PEACE”, un progetto Erasmus europeo, coordinato dall’Agenzia Erasmus+ INDIRE, con l’obiettivo di creare una sinergia tra vari soggetti attivi nel Programma Erasmus+: Ambasciatori Scuola, Rappresentanti del mondo dell’educazione degli adulti, Role Model e Alunni dell’Istruzione Superiore.

“Ho preso parte all’evento per aver presentato la mia candidatura quale Ambasciatrice  Scuola per il Sud e per le isole della provincia di Foggia.    

Il primo appuntamento per tutti i partecipanti era fissato presso l’Hotel Excelsior, sulla passeggiata del lungomare in cui gli hotel, vestiti a festa dalle luci natalizie, si specchiavano nella magica cornice di Castel dell’ Ovo.

Saluti, abbracci tra tutti i partecipanti che, nel caso degli Ambasciatori Scuola, non si incontravano da maggio, mese in cui ha avuto luogo a Firenze la cerimonia di nomina degli  Ambasciatori Scuola, ma per l’evento di Napoli sono stati selezionati solo 40 tra gli ambasciatori ed i Role Model.

La mattina del 19 dicembre la Coordinatrice Erasmus, Sara Pagliai, dopo i saluti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, portati da Immacolata Grimaldi, ha  aperto e moderato la Plenaria  che ha visto il susseguirsi di  interventi molto significativi in presenza ed on line, a cominciare da Paul Blokker, professore di Sociologia politica ad Alma Mater Studiorum, Università di Bologna    e di Kalypso Nicolaidis, professore di relazioni internazionali e direttore del Centro di studi internazionali dell’Università di Oxford.

Annalisa Curatolo

Sono state presentate inoltre buone pratiche e riflessioni sul Programma, in collaborazione con l’Agenzia Erasmus+ in Francia, partner del progetto e i ricercatori di INDIRE, Giuseppina Mangione, intervenuta sul progetto Piccole Scuole, Nicola Malloggi e Mario Venturella, intervenuti sulla ricerca in corso su alcune scuole Indire, per la promozione della partecipazione civica.

Dopo l’intervento del Dott.re  Ettore Acerra, Direttore dell’USR Campania, c’è stato il pranzo a buffet con graditissime  specialità partenopee: sartu’ di riso, bufala campana, pasta, patate e provola, parmigiana, sfogliatella e l’ impagabile aroma di ciò’ che si dovrebbe chiamare “poesia di caffè”.

Nel pomeriggio si sono tenute sessioni di lavori di gruppo sui temi presentati al mattino nelle quali abbiamo lavorato nei variegati team internazionali sul significato  di “ civic engagement” e sulle proposte operative  in merito. Ogni team era costituito da Ambasciatori, Role Model, Alumni europei, cioè coloro che nel loro percorso scolastico avevano svolto significative  esperienze erasmus+ e  rappresentanti delle agenzie nazionali europee. Il lavoro di gruppo è stato molto coinvolgente poiché ciascuno ha esposto la sua esperienza ed espresso il proprio punto di vista armonizzandolo con i contributi di ciascun partecipante.

In serata ci siamo recati presso il Conservatorio di San Pietro a Majella dove era calendarizzata la performance dell’ Orchestra Erasmus “Christmas is Peace”, magistralmente diretta dal Maestro Elio Orciuolo. Per il concerto sono stati selezionati musicisti di oltre venti Conservatori italiani che hanno svolto o stanno svolgendo un’esperienza di mobilità internazionale Erasmus nel settore dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM). Il programma ha spaziato dalle arie più classiche di Mozart, Donizetti, Bizet e Puccini, ai famosi brani natalizi quali “White Christmas” e “Silent Night”.

Un turbinio di emozioni ha accompagnato il susseguirsi dei brani proposti, arricchiti anche dall’impareggiabile  performance canora di studenti provenienti dal locale Conservatorio.

L’ Orchestra Erasmus ci regala ogni volta momenti sublimi in cui si manifesta l’essenza più profonda che anima  e caratterizza l’ensamble d’insieme: essa rapprenta il talentuoso inchino all’Europa che condivide Erasmus+, uno spazio emozionale oltre che geografico in cui si  mettono in campo le peculiarità speciali e sublimi di ciascuno,  armonizzandole nella completezza e grandezza dell’ insieme orchestrale.  La musica parte dal cuore ed al cuore ritorna attraverso una corsia preferenziale ed i musicisti dell’ orchestra  Erasmus l’ hanno percorsa senza soluzione di continuità dopo soli  tre giorni di prove. È questa una delle  meravigliose alchimie emozionali e didattiche che solo la progettualità Erasmus riesce a regalare a coloro che la vivono.

La  serata si è conclusa con la cena in una elegante sala dell’ Hotel Vesuvio in compagnia del Maestro Elio Orciuolo e di tutti i musicisti dell’ Orchestra Erasmus.

Il giorno successivo ciascuno di noi e,  nell’ambito del proprio team di lavoro, ha promosso l’incontro formativo “Erasmus goes to town”, tra gli studenti di 13 scuole partenopee per raccontare a professori e ad alunni le loro esperienze di mobilità e cooperazione nel Programma. Il mio team  è stato ospitato presso l’ IPSSOA Esposito Ferraioli in gli alunni dell’ indirizzo Alberghiero hanno colloquiato con noi sulle opportunità offerte a loro dall’ Erasmus. I nostri interventi, in Italiano, in Inglese e in Spagnolo hanno coinvolto  molto gli studenti dai 16 ai 18 anni ed hanno empaticamente motivato noi relatori che abbiamo parlato di cosa abbia significato per noi e per le nostre scuole la condivisione della progettualità Erasmus+.

Da referente Erasmus + dell’Istituto “Petrarca-Padre Pio” di San Severo di cui mi pregio di far parte e che promuove progetti Erasmus dal 2012, ossia da quando la progettualità si chiamava Comenius, ho parlato delle opportunità a 360° che l’Erasmus offre agli alunni,  dal miglioramento delle competenze linguistiche, al potenziamento dell’autonomia, dell’autostima e della fiducia in se stessi e poi, con grandissima emozione, ho letto un testo scritto da me e dedicato agli alunni Erasmus che ho accompagnato, con grandissimo onore, durante le mobilità all’estero dei progetti approvati presso la nostra scuola. Quegli alunni, anno dopo anno, hanno rappresentato la nostra Istituzione Scolastica nella sua interezza e la nostra città di San Severo presso tutti i paesi partner delle scuole europee unite a noi dall’Erasmus. Inoltre la progettualità Erasmus non arricchisce solo gli alunni, ma anche i docenti, poiché rappresenta “un’open mind” che dona nuove e più motivanti modalità di fare scuola. Come  sostiene  la  nostra  Coordinatrice Erasmus, Sara Pagliai, “con Erasmus+ gettiamo il cuore oltre l’ostacolo” per valicare i nostri confini e guardare il mondo con occhi ancor più pieni di meraviglia.

Per me l’Erasmus rappresenta il mosaico del cuore le cui tessere, mobilità dopo mobilità, costruiscono il mondo comunitario dei nostri studenti, la nostra Europa, uno spazio condiviso in cui si vive il rispetto, la tolleranza e l’armonia delle differenze che rappresentano l’unicità di ciascuno.

Un grazie di cuore all’Agenzia Erasmus INDIRE, a Sara Pagliai e a tutti i membri dello staff per aver organizzato al meglio questo evento, per la preziosissima condivisione delle attività con ciascuno di noi e per aver risposto con competenza e gentilezza ad ogni necessità che scaturiva nel work in progress.

È sempre altamente gratificante e performante condividere delle giornate di lavoro in nome di Erasmus+. Voglio chiudere il mio articolo condividendo con voi  il testo che ho dedicato ai miei alunni, intitolato “ I ragazzi Erasmus”.”

I ragazzi erasmus

I ragazzi erasmus li  riconosci dal sorriso:

sorridono con la bocca, con gli occhi e con il cuore;

parlano un mosaico di lingue

con cui comunicano miriadi di emozioni.

Hanno sempre lo zaino pronto,

pieno di curiosità, di gioia e di ironia.

I ragazzi erasmus partono di notte,

la prima volta col timore di volare,

…allora…chiudono gli occhi

e pensano alla meravigliosa avventura che li attende.

Sorvolano mari, Alpi e montagne di nubi

veicolando con  un abbraccio

la gioia di un incontro.

I ragazzi erasmus non vedono l’ora di incontrarsi,

in pochi attimi annullano distanze, differenze e barriere

perché … comunicano il mondo.

That’s Erasmus.

Non si può spiegare e non si può nemmeno capire,

è qualcosa che si può solo sentire, dentro.

Dentro il cuore, in fondo all’anima.

Ricordi indelebili impressi nella mente,

emozioni racchiuse in uno scatto,

pianti di fronte a un addio,

sconosciuti incontrati per caso

e divenuti poi amici per la vita,

Inaspettati tramonti visti con gli occhi malinconici

di chi sa che un altro giorno sta finendo

e la fine della mobilità sta arrivando,

paure e gioie condivise con chi non ti dirà addio,

ma ci vediamo presto, see you soon, hasta pronto, a bientôt!

L’Erasmus ti cambia, non puoi rimanergli indifferente.

Io, sono cambiata…

Annalisa Curatolo

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