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San Severo, ARO rifiuti: è polemica. Le precisazioni di Gianfranco Savino

Divampa a San Severo la polemica intorno gli Ambiti di raccolta ottimali dei rifiuti, a margine dell’inchiesta che la Procura di Bari ha aperto all’indomani della relazione inviata dal presidente dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone. Riflettori accesi sulle sospette proroghe degli appalti che vedrebbero coinvolti diversi Aro della Regione Puglia. Dopo gli interventi di Italia Unica tramite il suo referente territoriale, Nazario Tricarico, i chiarimenti al vetriolo seguiti a firma dell’Amministrazione comunale, e l’attacco di Forza Italia per voce della Consigliera comunale, Rosa Carolina Caposiena, giungono oggi le precisazioni dell’ex Sindaco Gianfranco Savino, che parlano di deformazione della realtà “nel tentativo di giustificare le proprie inadempenze ed obblighi amministrativi”.

“Ritengo doveroso precisare – commenta Savino – che in tanto mi permetto di interloquire e di rispondere direttamente in quanto è stata direttamente, ma in modo non corretto, chiamata in causa la ex precedente A.C. e, quindi, la mia precedente carica Istituzionale. Le affermazioni contenute nel comunicato che precede e con il quale si tenta di scaricare ‘puerilmente’ su altri le proprie inadempienze, possono esser smentite, con documenti ufficiali e da precise norme di legge, in qualsiasi momento ed in qualsiasi sede”.

“Non a caso – prosegue – ho usato il termine “puerilmente” perché, di fronte a chi tenta in questo modo di giustificare quelle che sono, invece, le proprie colpe e responsabilità ed inadempienze, mi viene in mente la immagine di quel bambino che, rimproverato dal genitore per aver combinato un guaio, risponde immediatamente: ‘Non sono stato io….. è stato ..….mio fratello..’!”

“Ma, digressioni a parte, veniamo al comunicato diramato dal “Portavoce del Comune” con il quale, ancora una volta, l’attuale A.C., racconta le cose “ad usum delphini” al solo malcelato fine di tentare di “mettere una pezza” alle proprie inadempienze amministrative e di governo tanto da aver causato la nomina di un Commissario per l’espletamento di atti dovuti e non compiuti.
Gli attuali Amministratori Comunali, inoltre, fingono di non sapere
che LA PRECEDENTE A.C. Savino FU LA PRIMA IN PUGLIA, nel pieno rispetto della normativa, A COSTITUIRE L’ARO, composta dai Sindaci del Territorio e precisamente da quelli dei comuni di San Severo, di Serracapriola, Torremaggiore, San Paolo di Civitate, Lesina, Poggio Imperiale, Apricena, Rignano Garganico, e Chieuti”.

“QUESTO AVVENIVA A METÀ SETTEMBRE DEL 2013 e, quindi, a meno di un anno dalla scadenza del mandato amministrativo. L’attuale A.C. finge anche di non sapere che, contestualmente alla costituzione dell’ARO, per mero senso di responsabilità e serietà, si fece presente che essendo il mandato amministrativo prossimo alla scadenza ed essendo in corso ancora una molteciplità di adempimenti e progetti da definire e portare a termine ( tra cui opere pubbliche, le varie procedure, con precise scadenze di legge, pena la perdita di finanziamenti, il perfezionamento dell’iter finalizzato alla definitiva approvazione del PUG da parte della Regione Puglia, con la quale erano in corso continue e quotidiane riunioni ) per mero senso di responsabilità, non essendo adusi ad accettare incarichi senza avere il tempo e la certezza di poterle onorare come dovuto, si rinunciò alla Presidenza ARO per cui, fronte a questo atto di responsabilità, come per legge, in data 12 settembre 2013 e cioè subito dopo la costituzione della medesima ARO ( va ribadito che si era a meno di un anno dalla scadenza del mandato ) l’Assemblea dei Sindaci dell’intero Territorio, alla unanimità, nominò quale Presidente dell’ARO 4/FG il Sindaco di Serracapriola e, immediatamente dopo, vennero anche nominati i relativi Organi e si incominciò ad organizzarne gli ambiti delle loro competenze”.

“Ma dal momento in cui si insediò l’attuale A.C. non solo non ci si attivò ma, addirittura, venne messo in atto un comportamento ostruzionistico tanto che anche alcuni accapi portati in Consiglio Comunale vennero volutamente rinviati.
Tutto questo voluto disinteresse ha contribuito a determinare non solo la nomina di un Commissario ad Acta ma anche, seppure di riflesso, un crollo della percentuale della raccolta differenziata che si è ridotta, dall’oltre il sessanta per cento dell’ anno precedente, a meno del 40% !”

“Anche da attuale semplice Cittadino rivolgo, quindi, un cortese ma un doveroso invito affinchè non si continui a distorcere la VERITA’, nel banale tentativo di trovare, a tutti i costi giustificazioni a proprie inadempienze”.

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