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San Severo: Bar, ristoranti e palestre aperti contro il dpcm – c’è chi aderisce alla protesta #IOAPRO1501

di Rosaria D'Errico

Bar, ristoranti e palestre aperti contro il dpcm: anche a San Severo c’è chi aderisce alla protesta #IOAPRO1501

Il 15 gennaio scorso, in tutta Italia è partita l’iniziativa #ioapro una sorta di “disobbedienza gentile”
che ha coinvolto ristoranti, bar, palestre e tutte le attività al collasso.

La “disobbedienza gentile” è stata così definita perché i baristi e ristoratori aderenti sono intenzionati ad aprire il proprio locale a pranzo e a cena dal 15 gennaio ,facendo accomodare i clienti ai propri tavoli.
“Disobbedienza” perché?
Presto spiegato: chi aderirà alla protesta #ioapro commetterà una violazione amministrativa dell’ultimo dpcm, ma l’intenzione è innanzitutto quella di rispettare tutte le norme igienico sanitarie in vigore da mesi, come il numero massimo di posti a sedere, il distanziamento e il gel per le mani.
In secondo luogo perché, davanti a eventuali controlli delle forze dell’ordine pronte a multare, la linea di comportamento da tenere sarà quella di non opporsi e non questionare, tenendo presente che gli agenti in servizio staranno facendo solo il proprio dovere.

Le restrizioni per bar e ristoranti imposte dal nuovo Dpcm del 16 gennaio, hanno indotto le varie categorie a rivendicare il diritto al lavoro attraverso questa protesta partita sul web, sotto l’esplicativo hashtag #ioapro.

Ad oggi hanno aderito decine di migliaia di esercenti ed il numero è in vertiginosa salita, così come si legge nei vari post che circolano in rete.
Questi i numeri: 6.000 venerdi 15 gennaio, 11.000 sabato 16 e 14.000 adesioni fino domenica. Per la tutela legale sono a disposizione 20 avvocati, che seguiranno gratuitamente chi aderirà all’iniziativa.

Lorenzo Nannelli è coordinatore del collegio di difesa , composto dai 20 legali, uno per ogni regione.
La consulenza è gratuita,unico costo le spese di cancelleria.
Per ricevere assistenza è stato creato un indirizzo di posta elettronica
Uno per ogni regione dove inviare l’eventuale provvedimento amministrativo sanzionatorio.
Per la Puglia per esempio: ioapropuglia@gmail.com.

Per ulteriori informazioni e contatti basta visitare la pagina Facebook ” Io Apro”

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