SAN SEVERO: BASKET – L’Alius ritrova il sorriso al cospetto del solito Manfredonia
Come ormai da tradizione la Nuova Alius e l’Angel Manfredonia, e di conseguenza i rispettivi coach Panizza e Ciociola, incrociano le proprie strade in un momento importante della stagione. Più volte negli anni scorsi queste partite si sono dimostrate cariche di pathos e di significati e, consce di questo, le due società hanno imparato a temersi e rispettarsi a vicenda. Inoltre la stessa finale del campionato di serie D regionale dello scorso anno, nella quale si affrontarono le due società
daune, che diede il pass per il piano superiore ai sanseveresi e relegò i sipontini dapprima allo spareggio e poi al ripescaggio, costituiva un precedente eccellente e significativo per questa partita. Le fochine giungevano a questo appuntamento con le ossa rotte dalla brutta prestazione di Castellaneta e con un organico ristretto all’osso, dopo i tagli di Covino e Ciavarroni, operati dallo staff tecnico-dirigenziale nelle ultime due settimane. Ci si aspettava proprio una reazione a questa sterzata brusca dei vertici biancoverdi ed infatti reazione c’è stata. La Nuova Alius, pur lontana dal metter in campo le proprie effettive potenzialità, ha finalmente buttato il cuore sul parquet, dimostrato di volere finalmente la vittoria e difeso come da par suo nel passato. Il Manfredonia è apparsa una buona squadra, nella quale i due nuovi innesti argentini Monier e Rodriguez, frutto dell’abbandono della storica ostinata autarchia da parte del club biancazzurro, insieme ad un ottimo Aliberti, hanno lottato a lungo nel tentativo di non soccombere davanti ad un preciso Bjelic ed ai suoi compagni. Dopo aver reso onore, con un minuto di silenzio, alla memoria del povero atleta mesagnese Fabiano Ventruto, i due quintetti si sono affrontati subito a viso aperto. L’americano McCaffrey e il montenegrino Bjelic scendevano in campo insieme a Ulano, Miglio e Parisatti tra i sanseveresi. Dall’altra parte rispondeva Ciociola con Gramazio, Vaira, Monier, Ciccone e Rodriguez. I primi minuti sembravano ricordare l’incubo di Castellaneta ai biancoverdi con fin troppi tiri tentati dall’arco dei 3 punti e nessuno che penetrava o cercava di servire i lunghi nel pitturato, mentre in difesa si concedevano troppi spazi e troppi tiri facili agli ospiti che mettevano in mostra un ottimo Rodriguez. Si andava così dal 2-4 al 4-12, prima che un time-out chiamato da portasse finalmente ad un cambiamento radicale della mentalità e delle strategie di squadra. I palloni cominciavano ad arrivare al principale terminale offensivo Goran Bjelic, che segnava con continuità (9-10 da sotto), mentre Mc Caffrey e Conte penetravano nell’area avversaria andando a realizzare. Le maglie difensive aliussine si stringevano e gli attacchi avversari cozzavano inutilmente contro la difesa individuale, le diverse zone e le difese miste studiate in settimana dal coach di Montevideo. Si passava in un amen al 13-12 e poi al 17-14 di fine primo quarto. Nel secondo quarto la pressione dei sanseveresi sugli avversari, sia in fase difensiva che offensiva, si faceva maggiore. Gramazio e Monier erano imbrigliati dall’attenta difesa di McCaffrey e Conte e lo stesso Rodriguez non trovava spazi in attacco cosicchè, dopo gli 8 punti messi a segno nella prima frazione, riusciva a realizzarne soltanto altri 6 in tutto il resto della gara. L’esperto Ciccone appariva spento ed appesantito e non trovava la via del canestro. I contropiede biancoverdi si concludevano coi due punti, spesso finalizzati dal rimorchio di Bjelic. Una tripla di capitan Miglio, in netta ripresa rispetto ad inizio stagione, portava i suoi al 36-20 e, prima della seconda sirena, era Parisatti a realizzare i due punti del 40-24. La seconda metà della gara vedeva ancora un allungo dei padroni di casa che con una tripla del play americano agguantavano il massimo vantaggio a metà della terza frazione (51-29). La reazione dei sipontini era tutta nelle mani di Aliberti, ottimo giocatore, che lottava strenuamente sotto le plance. Di pari passo alla crescita del lungo foggiano arrivava un notevole calo di attenzione del duo arbitrale, principalmente del signor La Stella di Mola, che non appariva propriamente in forma smagliante, come già in occasione delle gara con Ostuni e con UDAS Cerignola, arbitrate quest’anno al Palacastellana. L’Alius però sembrava aver già messo in cassaforte il risultato e nonostante alcune decisioni sfortunate riusciva a tener botta agli avversari andando all’ultimo intervallo sul + 13 (54-41). Bastava infatti un nuovo allungo nella prima metà della frazione finale per poter permettere ai biancoverdi di portare a casa i due punti e dare spazio a tutti i ragazzi della panchina negli ultimi 3 minuti con Di Santo (96), De Nunzio (97) e Calvitto (97) contemporaneamente in campo ad accogliere l’applauso del numeroso pubblico.
Questa vittoria, sebbene frutto di una gara non certamente perfetta da parte delle fochine, assume connotati importantissimi dal punto di vista psicologico. Ci si aspetta lo stesso atteggiamento nelle gare esterne, vero tallone d’Achille per Miglio e compagni in questa stagione. Sabato prossimo la Nuova Alius sarà ospite dell’Invicta Brindisi, sua coinquilina a 14 punti in classifica, per uno dei tanti spareggi che da qui a fine torneo delineeranno la griglia play-off. La post season è l’obiettivo minimo della Ciavarella Pneumatici/LUFA service e non centrare uno dei primi 8 posti sarebbe un fallimento, oltre che un vero peccato.
Alius San Severo – Angel Manfredonia 71-58 ( 17-14, 23-10; 14-17, 17-17)
Alius San Severo: De Nunzio, Mc Caffrey 15, Conte 13, Ciavarella 2, Miglio 9, Parisatti 6, Bjalic 21, Ulano 5, Di Santo, Calvitto. All.re Panizza, Vice All. re Leggieri
Manfredonia: Carmone n.e., Totaro, Vaira 5, Vuovolo 2, Gramazio 6, Rodriguez 14, Aliberti 17, Ciccone 2, Castigliego n.e., Monier 12. All.re Ciociola
Arbitri Marcone e La Stella
