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SAN SEVERO: Carnevale amaro per i bambini…senza giostrine, villa e parco giochi.

Non è un mistero il fatto che siano stati i nostri concittadini più giovani a subire le conseguenze peggiori della pandemia, costretti dalla didattica a distanza e dalle restrizioni sociali a privarsi di veri e propri spazi educativi, fatti anche di divertimento.

Ora che tutto sembra ripartire (a fatica) dopo la fase acuta della “quarta ondata”, partenza accelerata soprattutto dai vaccini, siamo pronti a restituire serenità ai nostri bambini?

Sembra proprio di no. Passeggiando per San Severo lo scenario per i bambini e le famiglie è molto triste: la Villa Comunale è chiusa dalla scorsa estate per lavori di rifacimento generale e la fine del cantiere non è in programma prima della tarda primavera, il Parco Comunale “Baden-Powell”, inaugurato nel 2015, non è affatto nella sua forma migliore: le giostre e le poche attrazioni presenti sono state perlopiù menomate e danneggiate, e al momento costituiscono – anzi – un pericolo, insieme alle non poche lastre di marmo dei tavolini che sono state scaraventate in maniera altrettanto creativa da parte dei vandali di turno.

Dove non arriva l’autorità preposta alla sicurezza a bloccare l’inciviltà di pochi, dovrebbe arrivare l’amministrazione comunale a donare un po’ di decoro agli spazi urbani dedicati ai più piccoli, perché questo non accade ancora?

Che Carnevale sarà?

L’inizio del Carnevale a gennaio è coinciso sempre con la Festa di S. Antonio Abate, che da due anni a questa parte – ormai – è stata ridimensionata a festa religiosa senza processione. Uno spirito quaresimale anticipato.

Purtroppo è così anche per i più piccoli: se ne vedono pochi in giro la domenica, vestiti con i costumi più variegati, a farsi scherzi e burle a vicenda.

È colpa della pandemia?  Facile dare la colpa alla pandemia per tutto, vero è che non ci sono molti spazi di aggregazione cittadini per i bambini, che sono ben più attenti di molti adulti a rispettare le regole anti-covid e a cui è permesso – in altre realtà – di divertirsi all’aperto con tutte le precauzioni e le accortezze richieste.

Non meravigliamoci se di domenica molte famiglie preferiscono andare a fare una gita fuori porta, dove le realtà sono più attrezzate e curate, facendo girare lì qualche moneta tra gelati e parcheggi. Qui basterebbe davvero poco per rendere felici i più piccoli, possibile che nessuno ci abbia pensato?

 

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