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San Severo, Centro Commerciale: Il M5S condivide preoccupazione negozianti. Tutte le domande in cerca di risposta

Accogliamo e diamo voce alle preoccupazioni raccolte e segnalateci da diversi “piccoli” commercianti, che vedono la propria sopravvivenza economica messa a rischio  dall’eventuale insediamento di una nuova e grande struttura commerciale. Entro, e non oltre la fine di questo mese la Regione Puglia comunicherà il parere autorizzativo ad esito delle diverse conferenze di servizio, la prima di queste tenutasi il 26 marzo del 2015.

Il riferimento è al progetto di costruzione di un ipermercato da insediare  in zona ASI grande almeno come 20 campi da calcio, distante 5 chilometri dal centro abitato di San Severo. Sull’opera  il Comune ha ricevuto

 

regolare domanda da parte della società proponente, e  per legge si è trovato obbligato ad istruire una  pratica  il cui esito dipenderà solo  dalla Regione.

Malcelate, tuttavia, sono le perplessità, e un certo nervosismo, che abbiamo registrato tra gli esercenti, anche dopo il forum  pubblico riunito, il 27 aprile dall’Amministrazione comunale alla presenza di operatori di settore, associazioni di categoria e non, consiglieri comunali, cittadini, mercatali, commercialisti, consulenti del lavoro, ed alcuni candidati consiglieri  alla Regione Puglia di diversi schieramenti.

In crescita  paiono anche i dubbi, e gli interrogativi  sollevati  dai negozianti sui numeri e le reali ricadute occupazionali attese  – 350 le unità  lavorative previste, oltre l’indotto  – se rapportate alla flessione della capacità concorrenziale dei piccoli e medi imprenditori, e ad un aumento della pressione fiscale tale da portare alla chiusura definitiva  persino di esercizi storici.  Ma poi i posti di lavoro non andrebbero stimati soprattutto in base al fatturato potenziale?

Si è parlato di un danno eventuale stimato in termini di perdite di vendite al dettaglio pari a 500 mila euro. Denaro previsto come quota di incentivazione  a favore dei commercianti, e che andrà decurtata di un terzo per essere trasferita all’osservatorio regionale del commercio.

Qualche addetto ai lavori chiedeva “pure” su che base sarebbero stati fatti certi calcoli, e in che modo l’insediamento della struttura andrà  ad incidere sulle abitudini di  frequentazione del Centro Storico da parte dei cittadini, dunque sul commercio di vicinato. Si consideri che la Regione ha elaborato molte programmazioni in base agli indici dei consumi, ma in anni precedenti la crisi economica. E tralasciamo pure il leitmotiv  più volte ripetuto, che  in piena crisi i centri commerciali sono tutti in grosse difficoltà, che  alcuni “addirittura” chiudono, e che ad esempio un centro commerciale di Foggia autorizzato da due anni continua a rimanere fermo perché non c’è nessuno disposto a comprare gli spazi.

Parliamo ancora una volta  di  un settore, che vede i consumi in costante e crescente affanno, il tutto sommato al calo demografico registrato in questi ultimi anni  su base Istat  a San Severo, e un po’ in tutta la Puglia.  Tuttavia, l’impressione è stata quella di un susseguirsi di risposte fumose  offerte  agli interlocutori,  che si sono alternati al forum, ma senza mai entrare nel merito di nessuna delle ragioni di protesta.

“Come  Movimento 5 Stelle”, spiega Giorgio Sernia, Candidato consigliere regionale di San Severo, “ribadiamo la nostra contrarietà alla realizzazione di mega centrali dell’acquisto, che utilizzano beni e servizi dello stesso agglomerato economico, quindi a somma zero. Troppo spesso le politiche economiche e costruttive  dei centri urbani non tengono conto delle reali esigenze dei cittadini, di territori a forte vocazione agricola, e di effetti che vanno sotto il nome di ‘depauperamento, cementificazione, consumo del suolo, congestionamento del traffico veicolare con annessa difficoltà di viabilità ed esigenza a garanzia della sicurezza stradale’”.

“Allo stesso tempo”, prosegue Sernia, “ è bene prendere in seria considerazione le eventuali ripercussioni  sull’attuale rete commerciale non solo in sede fissa, ma anche ambulante, in un comune come il nostro, che registra già una diffusa rete commerciale  di  medio strutture. Rete che, fino a qualche anno fa,  se censita  in tempo secondo una circolare inviata dalla Regione, sarebbe stata ascritta come grande struttura, o meglio come ‘Centro commerciale integrato’”.

“Ci chiediamo, inoltre”, sottolinea il candidato, “quale sia l’utilità di ritagliare uno spazio fieristico all’interno dell’ipermercato di soli 200 metri quadrati, quando potrebbero essere individuate aree  esistenti nel centro cittadino , come i chiostri, e quando l’Amministrazione comunale possiede già competenza diretta di intervento sul distretto urbano del commercio”.

“A questo scopo”, è l’appello lanciato  in conclusione da Giorgio Sernia, “ invitiamo tutte quelle associazioni, e comitati che rappresentano le categorie interessate,  a fissare insieme, e in modo partecipato dei criteri condivisi per il monitoraggio dell’attuale situazione sul territorio della provincia di Foggia, e se possibile su tutta la Puglia. Perché, infine, chi sarebbe disposto ad assumersi la responsabilità umana, politica, occupazionale e commerciale di un eventuale fallimento?”

San Severo, 15 Maggio 2015

Giorgio Sernia, Candidato consigliere regionale per il M5S di San Severo

Antonella Laricchia Presidente.

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