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San Severo: CI SI RIEMPIE LA BOCCA DI VENTO QUANDO SI INVITANO I CITTADINI A COLLABORARE E SEGNALARE

Mille problemi attanagliano questo paese che in pochi anni ha visto ridurre la popolazione in modo consistente con ricaduta negativa sull’economia la cui conseguenza porta ad incrementare le situazioni di illegalità, dettate dal bisogno di trovare un modo per fare soldi, ovviamente non giustificabile.
I commercianti chiudono le attività, i giovani vanno via, i genitori pregano la Madonna di venirli in “Soccorso” affinchè vanno più lontano possibile per avere un futuro dignitoso.
Ci si riempie la bocca di vento quando si invitano i cittadini a collaborare e segnalare.
Se il Comune non risponde ai cittadini che segnalano i problemi, si rischia che nascono, incomprensione e senso di frustrazione. Le persone si sentono prese in giro e questo sentimento si trasforma in astio nei confronti di un’Amministrazione che “fa proclami ma ancora una volta non risolve nulla”.
Insomma, una frase come “Il Comune non risponde ai cittadini” rischia di diventare molto velocemente “Al Comune non interessa nulla dei propri cittadini”.
Elenco una minima parte di questi piccoli problemi che se si avesse la volontà, si potrebbero risolvere in poco tempo.
 Storicamente le vie di comunicazione e i collegamenti tra paesi hanno un ruolo fondamentale per lo sviluppo del territorio. Assicurare la mobilità di persone e mezzi non è solo un aspetto economico (turismo, commercio, manifestazioni ed eventi) ma anche un dovere sociale. Pensate alle persone anziane o sole o con scarsi mezzi economici che non possono permettersi un’ auto.
Faccio degli esempi:
1. Non c’è un servizio taxi
2. La mobilità da e per San Severo con trasporto green ( treno, anziché bus), che nei giorni
festivi resta isolata dal resto del mondo ed è a livelli da terzo mondo.
Infatti giornalmente per recarsi a Termoli o località balneari (Chieuti, Campomarino, meta di molti concittadini) occorre utilizzare un bus sostitutivo del treno che impiega 1 h e 4 minuti a fronte di una percorrenza di poco più di 30 minuti su rotaia, senza contare che lo stesso bus passa per strade disconnesse per garantire la fermata nella stazione di Poggio Imperiale, dislocata tra le cave a 3 km, dopo essere passato dal centro del paese e non far salire o scendere alcuna persona, che ovviamente si guardano bene di usufruire di tale servizio, perché scomodo e in particolar modo la sera alle 22,14 dove anche i lupi hanno paura. In compenso su quelle strade si usufruisce delle montagne russe gratuitamente e inutilmente.
Non parliamo dei giorni festivi, che per recarsi a Foggia hai una sola possibilità BUS Fs alle 13,22 e nulla più. Per recarsi a Termoli Bus FS 7,50 e nulla più, attenzione perché se vuoi tornare a casa da Termoli dopo il Bus Fs delle 12,25, il vuoto perenne. Domenica 16, il bus proveniente da Termoli in arrivo a San Severo alle 21 circa ,era stracolmo fino all’inverosimile, molti senza prenotazione o biglietto, contro ogni norma del codice stradale e della sicurezza. Nessuno parla e soprattutto nessuno controlla.
La cosa assurda è che stanno ristrutturando la stazione ferroviaria ma i treni sono quasi inesistenti.
L’alternativa è per chi se lo può permettere, è sfidarsi alla roulette russa con la SS 16, il cui premio finale è un eventuale mazzo di fiori.
Qualcuno può obiettare è compito di Trenitalia, e allora i rappresentanti del Territorio cosa fanno? Gli Assessori al Trasporto Regionali, Provinciali e Comunali cosa fanno?

Far rispettare le regole di civiltà e il codice della strada: (rifiuti abbandonati, erbacce che non hanno rispetto neanche di quei pochi monumenti da presentare in cartolina. Pedoni che attraversano le strade ovunque e comunque, bici, motocicli e monopattini senza regole ed in senso contrario e vietato (a cosa servono le famose piste ciclabili? A creare parcheggi gratuiti di quel che resta della pista di San Bernardino?), parcheggi selvaggi (es: di fronte al comando della polizia di stato, in prossimità delle farmacie, tra l’altro zone rimozione. Inoltre occorre ripristinare la vecchia segnaletica con spartitraffico e dossi su via Fortore con l’incrocio di via Mario Carli, poiché sembra di essere ad Imola a tutte le ore della giornata, si provvederà appena ci scappa il morto.

Bancarelle di vendita di prodotti ortofrutticoli che occupano strisce pedonali con tanto di scivolo per disabili, in curva e con mezzi che occupano la carreggiata , con striscia continua, che costringono auto e bus a fermarsi e viaggiare a senso unico alternato con pericolo per l’incolumità di tutti.

Ciò avviene un pò ovunque. Tra l’altro questo problema è stato segnalato più volte in prima persona al comando dei vigli urbani, con tanto di foto, essendomi trovato improvvisamente un bus di fronte che in fase di sorpasso, dove non si può, ha rischiato di travolgermi.
Possibile che le varie pattuglie che girano tutti i giorni hanno tutte i vetri oscurati?

ARRIVEDERCI……. A tutt’oggi nulla è cambiato.
Un cittadino che vuole bene a questo paese e spera che tutti contribuiscano a migliorarlo.

Firmato F.P.

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