SAN SEVERO: CLAUDIA 11 ANNI SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Claudia C. di 11 anni Sanseverese inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per un suo intervento sulla questione abbattimento pini:
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
GIORGIO NAPOLITANO
“Caro Presidente buongiorno, sono una bambina di 11 anni, il mio nome è Claudia C. e vivo in un paese che si chiama San Severo.Nel paese in cui abito, oltre alla villa comunale non c’è tanto spazio
per giocare e non c’è un parco dove distendersi o giocare con gli amici in mezzo al verde. Insomma, non è immerso nel verde come io vorrei.
Però gli alberi che sono più numerosi sono i pini, sono belli, alti e verdi, dice il mio papà che sono i polmoni del nostro paese e poi fanno tanta ombra; dice anche che ci sono voluti quasi cinquanta anni per diventare così grandi. Ma da circa dieci giorni, ho dovuto vederli morire ad uno ad uno, fino ad adesso ne hanno tagliati almeno una cinquantina e, dice il mio papà, Michele C. e insegnante di sostegno, dovranno tagliarne ancora molti. Ho chiesto al mio papà il perché e lui non mi ha saputo rispondere però l’ho visto molto rabbuiato e mi ha detto che sarebbe andato a fermarli, che si sarebbe messo sotto i pini per bloccare questo errore e orrore umano. Poi è tornato e mi ha detto che sono arrivati sindaco, assessori, vigili e pure i poliziotti e che lo hanno fatto allontanare e volevano denunciarlo, al mio papà, perché? Ha difeso gli alberi.
A scuola ci dicono che dobbiamo amare la natura, la dobbiamo difendere. E’ stato un eroe il mio papà, però lui mi dice di no, perché non è riuscito a salvarli.
Allora io ho avuto questa idea di scriverle, caro Presidente e di chiederle di fare qualcosa, di intervenire per fare in modo che questa crudeltà finisca, perché non ci può essere un perché a questa violenza. Spero davvero che lei potrà aiutare me, il mio papà e tutti quelli che amano gli alberi a fermare le seghe di queste persone, senza cuore e senza alcun rispetto per i pini di questo paese.
Ciao, Presidente….per me lei è come il nonno!
P.s. volevo mettere le firme anche delle mie compagne di classe ma credo che ci vorrebbe molto tempo ed io voglio che questa lettera le arrivi prestissimo. Spero che basterà la mia e quella del mio papà.
Grazie”
Claudia C.
