SAN SEVERO: COMUNE, TANTI RISARCIMENTI PER LE STRADE DISASTRATE

di DESIO CRISTALLI
Leggere l’Albo Pretorio on line del Comune di San Severo è diventata una autentica ‘sofferenza’: quasi ogni mese risarcimenti di danni richiesti da cittadini (‘feriti’ economicamente in auto o fisicamente a piedi) per colpa del mare di buche stradali, griglie e tombini rotti o marciapiedi sconnessi. La magistratura, ovviamente, di fronte a prove documentali e certificazioni mediche non può che condannare Palazzo Celestini a risarcire adeguatamente i cittadini ricorrenti, ai quali vengono corrisposte somme spesso sostanziose per i danni fisici e meccanici riportati e, naturalmente, per le spese legali sostenute per far valere le proprie ragioni. In parecchi casi è la stessa Avvocatura Comunale a concordare con i cittadini danneggiati pervenendo ad un accordo bonario. Tutto ciò significa, innanzitutto, che le strade di San Severo sono diventate un pericolo costante per versi diversi, a motivo delle condizioni penose in cui versano strade principali e secondarie. Alla luce di queste considerazioni, salta agli occhi che sarebbe sempre meglio spendere anche somme importanti per sistemare continuamente le strade urbane, considerato che, tentando di risparmiare, si spende molto di più, perché le strade vanno comunque sistemate anche dopo aver speso nei mesi e negli anni somme da capogiro per risarcimento danni. Questi possono essere quasi azzerati migliorando la qualità delle nostre strade! Chi si occupa tecnicamente dei ripristini stradali sa bene che sarebbe ora di procedere sistemando i manti stradali in modo da farli durare più a lungo nel tempo. Intendiamo dire che i rappezzi fatti con un po’ di catrame di discutibile qualità durano lo spazio di un mattino e costringono dopo pochi mesi a intervenire nuovamente, soprattutto nel periodo invernale, allorchè neve e piogge torrenziali distruggono le strade continuamente. E’ tempo, allora, di darsi regole e strategie più efficaci per affrontare questi problemi, né vale dire che quasi tutte le città ed i paesi hanno gli stessi guai. Il mal COMUNE…mezzo gaudio serve a poco, se non a continuare a piangerci addosso verificando che, nonostante i tanti sforzi finanziari, questo grave problema permane irrisolvibile. Un po’ come il problema atavico della FOGNA BIANCA, che aspetta da almeno mezzo secolo una via d’uscita per non avere CASE VISTA MARE ad ogni sputo di Giove pluvio! Quasi sempre, per risolvere i problemi ci vuole soprattutto la volontà di risolverli, magari tagliando ancora tanto le spese pubbliche superflue o, comunque, meno importanti per la vita della comunità. Si può, si può!!! Tutte le nostre famiglie lo fanno…perché il Comune, volendolo veramente, non dovrebbe riuscirci???
