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San Severo: DI RITORNO DA BRUXELLES, UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE l’IC Palmieri San Giovanni Bosco

Journal d’une rencontre

Siamo seduti da circa un quarto d’ora in attesa di decollare, destinazione Bari. Daniela è seduta accanto a me e Stefania scrive messaggi, approfittando degli ultimi minuti prima di inserire la modalità aereo.

Giorgia e Luciano sono tranquilli, ma del resto, non hanno paura del decollo come me. Giorgia, Marta, Giulio, Giada, Giacomo, Riccardo, Davide, Angelica e Livia sono seduti dietro di me, non li vedo, ma sento le loro chiacchiere. Durante il volo mi dedico alla cronaca di questo breve viaggio. Una storia è vera solo quando può essere testimoniata. La bellezza e l’imponenza degli edifici delle istituzioni europee è facilmente riscontrabile, ovunque, sul web, ma questo non è il racconto di una giornata al Parlamento europeo, è la storia di un incontro.

Al suono della campana, al mattino, i corridoi della scuola pullulano di figure in movimento e la nostra attenzione si rivolge a quelle più familiari, rispondendo al saluto. Quando siamo partiti conoscevo solo alcuni di quelli che si sarebbero rivelati specialissimi compagni di viaggio e con i quali avrei condiviso un’esperienza meravigliosa.

All’ingresso del Parlamento ci accoglie l’On. Ferrara, una donna dal sorriso accogliente che saluta calorosamente i nostri ragazzi. I giovani d’oggi non sono avvezzi alle formalità e, un po’ intimiditi porgono la mano e ricambiano i saluti. Quanta tenerezza in quel gesto che non è passato inosservato e quanto stupore per quelle piccole donne e quei piccoli uomini con il blazer blu!
La visita è stata interessante e, a tratti, emozionante, specialmente quando siamo entrati nell’Emiciclo. Ci siamo seduti, in un silenzio quasi religioso, ci guardavamo intorno e la sola cosa che abbiamo fatto è stata quella di scattare tantissime fotografie, avidi di rubare e conservare.

La cena è stata rigorosamente italiana, a base di pizza, di vera pizza con il cornicione alto, fatta da un pizzaiolo calabrese che il giorno seguente avrebbe ritirato il premio per la miglior pizza al mondo, classificandosi all’ottavo posto. Una porzione pantagruelica di tiramisù, quello italiano, con il mascarpone mascarpone, perché all’estero si fa presto a dire tiramisù! Non restava che ritornare in albergo e dormire. Invece no, non si può andare a Bruxelles e non visitare la Grand Place. Da questo momento, inizia l’avventura nell’avventura: risate a crepapelle che si alternano a momenti di stanchezza e di sconforto, odori sconosciuti e tanto, tanto, tanto cibo. Ho visto alette di pollo piccanti, ho visto panini enormi, una montagna di Chips e tanto altro che or non mi sovviene. Per non parlare dei selfie sempre e ovunque. Durante il volo un odore di salame invade la cabina, qualcuno sta preparando un golosissimo panino, ma non è il solo!

Stiamo per atterrare, devo stringere la mano di Daniela perché durante le manovre di decollo e di atterraggio ho sempre paura.

La fine di questa esperienza, che è una fine puramente temporale, sará per Stefania, per Daniela e per me un’occasione di riflessione. Gli insegnanti devono rimanere un punto di riferimento e devono promuovere, limitatamente al loro ruolo, valori e pratiche per una buona convivenza civile, ma solo sperimentando nella realtà, possono concretizzarsi i risultati che quell’antica istituzione che è la scuola, si prefigge da sempre.

A.D.C.

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