San Severo: E’ stato individuato e raggiunto il fuggitivo e ultimo componente della banda foggiana
Identificato e arrestato il nono componente della banda pugliese sfuggito all’arresto del 12 gennaio scorso, lungo l’autostrada A/14 tra gli svincoli di Ancona Sud-Osimo e Loreto-Porto Recanati.
E’ stato individuato e raggiunto presso la propria abitazione di San Severo (FG), il fuggitivo e ultimo componente della banda foggiana, tratto in arresto dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Osimo, inesecuzione all’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare emessa lo scorso 20 febbraio dal Tribunale di Ancona – Sezione GIP e GUP, a firma della Dott. Antonella MARRONE, concludendo l’Operazione “GARGANO” e assicurando nei carceri di Ancona e Foggia tutto il gruppo malavitoso, costituito da nove pericolossissimi pluripregiudicati, a disposizione della Procura di Ancona.
Si è definitivamente conclusa l’Operazione “GARGANO”, assicurando alla giustizia anche l’ultimo componente dei nove criminali costituenti la banda pugliese di San Severo (FG), individuato e raggiunto presso la propria casa familiare nel citato comune di San Severo (FG), trovato asserragliato e nascosto nella soffitta dell’abitazione, ma inutilmente, poiché alle ore 20:00 di ieri è stato scovato dai militari del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia osimana, in trasferta in Puglia e collaborati nella fase esecutiva dalla Compagnia di San Severo (FG), dando esecuzione all’Ordinanza di Applicazione della Misura Cautelare Coercitiva, emessa il 20.02.2017 dal Tribunale di Ancona – Sezione G.I.P. e G.U.P., nell’ambito di autonoma attività investigativa del predetto N.O.Rm., conseguente al furto di pneumatici perpetrato a Jesi (AN) il 12 gennaio u.s. di cui tratta il precedente allegato comunicato stampa, traendo in arresto LUMINOSO Mario Antonio, nato e residente a San Severo (FG), Classe 1975, coniugato, nullafacente, pluripregiudicato per reati specifici contro il patrimonio e rapine (allegasi foto).
Predetto, a seguito di attività investigativa e per i gravissimi indizi di colpevolezza raccolti,veniva identificato nel complice degli otto individui tratti in arresto il 12 gennaio u.s., che presso il casello autostradale della A/14 “Loreto – Porto Recanati”, si era dato alla fuga dileguandosi.
Il pluripregiudicato pugliese, bloccato e ammanettato veniva condotto presso la caserma della Compagnia di San Severo (FG), dove veniva sottoposto al fotosegnalamento e rilievi dattiloscopici. Al termine delle formalità di rito, come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, veniva tradotto e recluso presso la Casa Circondariale di Foggia.
L’arrestato, dovrà rispondere dei reati di “Rapina aggravata in concorso – artt. 110, 628 comma 2° e 3° nr. 1 c.p.; riciclaggio ed autoriciclaggio aggravati in concorso – artt. 61 nr. 2), 110 648 bis, 648 ter1 c.p.”, perché, in concorso con altri8 complici:
- a) previa effrazione della recinzione penetravano all’interno della ditta “TITAN ITALIA S.p. A.” con sede a Jesi (AN), asportando pneumatici per trattori agricoli di varie marche e svariate misure per un valore complessivo di €125.000,00 circa caricandoli su un rimorchio di provenienza furtiva, e, immediatamente dopo il furto, essendo stato fermato e da un militare della radiomobile di Ancona, giunto in supporto ai militari osimani, vi opponeva resistenza riuscendo a divincolarsi garantendosi la fuga e sottraendosi all’arresto, causando al militare lesioni personali guaribili in gg. 5 di prognosi come da referto medico emesso dall’Ospedale di Osimo;
b)applicava targhe diverse sul trattore stradale e sul rimorchioche utilizzavano per iltrasporto dei pneumatici di provenienza furtiva al fine di ostacolare l’identificazione della provenienza dei suddetti veicoli e della merce ivi trasportata provento di furto edi rapina contro i carabinieri di Osimo e Ancona.
Tutti e nove i componenti della banda, benché attualmente reclusi in carcere, sono ancora oggetto di indagini connesse per altri ingenti fatti/reati ovvero furti commessi nella Val Musone e nella Vallesina con analogo modus operandi. A loro carico sono state redatte le proposte per l’irrogazione delle misure di prevenzione per il Foglio di Via per anni 3 dalla provincia di Ancona, inoltrate alla competente Questura di Ancona. Altresì, in collaborazione con la Compagnia di San Severo, saranno redatte le più gravi proposte di misure di prevenzione per la Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di dimora nei luoghi di residenza, inoltrate al competente Tribunale di Foggia.
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Questa mattina, nel corso del controllo notturno del territorio, il nucleo radiomobile della Compagnia di Osimo ha provveduto a denunciare in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per: “Violazione degli obblighi imposti con la Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S., con obbligo di soggiorno – art. 75 del D.Lgs. nr.159/2011”, il pluripregiudicato osimano P.M., nato a Loreto (AN), Classe 1978, residente a Osimo, celibe, nullafacente, che alle precedenti ore 06:10 circa, non veniva reperito nella propria abitazione, in violazione alle prescrizioni del Tribunale di Ancona, relative agli orari di permanenza in casa.
I medesimi militari, a conclusione di indagini, deferivano in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli – 110, 624, 625 e 707 del C.P.”la pregiudicata pugliese P.A. nata e residente Taranto, Classe 1991, nubile, nullafacente, pluripregiudicata. Costei nella mattinata di ieri, all’interno dell’esercizio commerciale “Raggi di Luna” sito in Castelfidardo (AN) asportava un telefono cellulare del valore di €. 140,00di proprietà del titolare del negozio. La refurtiva prontamente recuperata veniva restituita al legittimo proprietario che in merito sporgeva regolare denuncia di patito furto. La donna, condotta negli uffici della Compagnia di Osimo, veniva sottoposta a perquisizione personale con esito positivo, in quanto trovata in possesso di chiavi multiuso ed altri oggetti atti allo scasso, tutti debitamente sequestrati. Altresì la donna fermata veniva sottoposta al fotosegnalamento e ai rilievi dattiloscopici. Al termine delle formalità di rito, veniva invitata a lasciare il territorio anconetano e denunciata a piede libero alla competente A.G..
Infine sul conto della pluripregiudicata veniva redatta la proposta per l’irrogazione della misure di prevenzione per il Foglio di Via per anni 3 dai comuni di Osimo e Castelfidardo, inoltrata alla competente Questura di Ancona.
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Sempre nell’arco di questa mattinata i militari della Stazione di Osimo in collaborazione con quelli di Numana, provvedevano a deferire in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Guida in stato di ebbrezza alcolica – artt. 186 comma 2° lett. “C” e 186 comma 2° sexies del C.d.S.” il pregiudicato osimanoG.E., nato e residente a Osimo, Classe 1984, celibe, libero professionista. Costui, veniva controllato durante un servizio di prevenzione e contrasto del fenomeno denominato “Stragi del sabato sera”, poiché alle precedenti ore 04:30 circa, ad Osimo, nella frazione di Osimo Stazione, alla guida dell’autovettura FIAT Punto di colore grigia rimaneva coinvolto in un incidente stradale per fuoriuscita dalla carreggiata. Prontamente assistito, il pregiudicato osimano, mostrava evidenti segni di ubriachezza e pertanto sottoposto all’accertamento dell’etilometro risultando positivo al test alcolemico per il valore illegale di 1,54 g/l. Nella circostanza si accertava, altresì, che l’uomo risultava recidivo ad altre analoghe infrazioni. Cosicché la patente di guida veniva ritirata e trasmessa all’U.T.G. – Prefettura di Ancona per i provvedimenti amministrativi di competenza., mentre il veicolo sottoposto a fermo amministrativo ed affidato al padre del convivente del denunciato.
Osimo (Ancona), 25febbraio 2016