San Severo: GLI ALBERI – ESSERI DISPREZZATI

Sono in corso i lavori di “riqualificazione del piazzale Papa Giovanni XXIII”- nel quartiere San Berardino. Anche per questa opera pubblica, il Responsabile del Progetto ha fatto ricorso a parole esagerate, definita come PROGRAMMA DELL’ ABITARE SOSTENIBILE E SOLIDALE-REGIONE PUGLIA.
Il sindaco, il suo vice e l’Assessore al ramo, hanno tenuto a precisare che l’intervento ha l’obiettivo di aumentare la “qualità di vita” degli abitanti del noto quartiere di SAN BERARDINO. Alla fine dei lavori ci saranno rampe per i disabili, aree di parcheggio, giochi per i bambini e pavimentazione anti trauma, luci a led e postazione di ricarica veicoli elettrici (La Gazzetta di San Severo 16 settembre 2023). Al gruppo dei pini adulti, che partecipavano alla definizione del paesaggio, però è stato dato lo sfratto. Gli Amministratori che ci tengono alla qualità della vita e all’incolumità degli abitanti del quartiere, hanno fatto sostituire i pini, che stavano lì da oltre 60 anni quali custodi della zona e attori protagonisti del paesaggio, con alberature meno ingombranti. Essi non ancora si rendono conto dell’ilarità suscitata tra i lettori di quell’articolo di giornale, i quali continuano a chiedersi come si fa ad accostare i concetti di ABITARE SOSTENIBILE E SOLIDALE, o pensare di aumentare la qualità della vita di quegli abitanti in un contesto che chiamarlo complicato è un eufemismo! I tre “illuminati” avrebbero invece centrato l’obiettivo se avessero voluto restituire l’originaria sagoma a quelle costruzioni – come era all’inizio nel piano di fabbricazione, e rendere libere tutte le aree pubbliche abusivamente occupate, cominciando dai marciapiedi che vanno restituiti integralmente alla originaria destinazione.
Gli abitanti inoltre aspettano ancora l’interramento dei cavi elettrici ad alta tensione annunciati già nel 2017 dall’assessore alle opere pubbliche e dal sindaco, quali misure compensative della società autorizzata ad installere nell’agro di San Severo (Demanio- S. Riccardo) un parco eolico di circa 30 MW/e.
E’ da qui che si deve partire per offrire un futuro diverso e migliore agli abitanti del QUARTIERE!
i lavori realizzati nella vicina via Garigliano, hanno fatto perdere la sua originaria ampiezza, cedendo spazio alla pista ciclabile non regolamentare e incompleta, col risultato di un’arteria non più sufficiente a reggere il traffico del vicino polo scolastico e dei mezzi pesanti della importante Cantina Sociale.
Tornando al tema, dobbiamo registrare ulteriori tagli ingiustificati di alberi ordinati dai sette tecnici con l’incarico di ridisegnare il destino del Parco Alessandrini, nel quartiere Luisa Fantasia, del quale abbiamo già messo in evidenza le tante storture e criticità. Interi filari di alberi sono stati eliminati, mentre si sparge cemento un po’ ovunque per realizzare piste di camminamento, spazi aperti e una pista ciclabile che termina davanti ad un muro. Le opere di Riqualificazione del parco dovevano essere completate (come dice il cartello) dopo sei mesi dall’inizio lavori cioè il 12 dicembre 2021; ad oggi il cantiere è ancora in attività, idem per l’Officina di Quartiere adiacente: si registrano ritardi (inizio lavori 04/10/2021 – fine lavori 01/04/2022).
In via Zannotti, oltre viale due Giugno, i cittadini hanno salutato con soddisfazione la messa a dimora di alcuni alberi (canfore) in sostituzione tardiva delle decine di pini eliminati negli anni. Ma purtroppo dobbiamo riscontrare che quegli alberi, pur essendo bellissimi e con tante proprietà, a detta degli esperti del settore interpellati, non sono idonei a ridosso di abitazioni e su marciapiedi così ridotti; perciò abbiamo suggerito al Sindaco di spostarli in un parco (magari in via Alessandrini) e far mettere alberi idonei alla zona.
In pratica, la parola riqualificare – per gli addetti ai lavori, significa togliere alberi e aggiungere cemento.
Quello che viene fuori da questo spaccato è il totale disallineamento della politica paesana con il RISCALDAMENTO GLOBALE, i cui effetti, purtroppo, fanno parte della nostra quotidianità.
Gli alberi, oltre a fornire l’ossigeno, hanno anche la funzione di mitigare le bolle di calore insopportabile delle estati sempre più calde.
Dobbiamo quindi chiedere ai solerti amministratori comunali come ci stiamo avvicinando agli obiettivi di sostenibilità globale che, secondo l’Agenda 2030 dell’ONU, consentirebbero agli esseri umani di continuare a vivere sulla Terra ?
ING. MICHELE DI SCIOSCIO
Europa Verde San Severo
