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San Severo: GLI ULTIMI BELATI DELL’ERA MIGLIO

Appena  dopo l’insediamento della nuova amministrazione comunale – sindaco Lydia Colangelo,  sui tabelloni e sui muri  del paese   è   apparso  il manifesto del PD,  in cui  il segretario  –  sig. Antonio Bubba  non si è attardato  a  dire la sua:   “ E’ iniziato il cambiamento … mettendo  le mani  nelle tasche dei cittadini”.   Per  sottolineare  che il primo provvedimento di questa amministrazione comunale è stato l’ aumento della TARI   per le famiglie e le  imprese.  In effetti,  i sanseveresi hanno capito abbastanza e hanno votato a grande maggioranza   la proposta di  “Lydia Colangelo Sindaco”  nella tornata elettorale del giugno scorso. Il segretario  PD, anche in questa circostanza,   ha perso una grande occasione per esprimere un pensiero intelligente. Invece,  si è calato nelle beghe di basso livello attaccando l’amministrazione comunale subentrata all’era  MIGLIO.  L’aumento della  TARI è legato essenzialmente al malgoverno della precedente amministrazione la quale non ha mai preso in seria considerazione la possibilità di farla pagare non soltanto ai cittadini onesti  ma anche  al folto gruppo di evasori,  che ne  beneficia  da  tanti anni. Per non parlare del servizio del tutto inefficiente reso ai cittadini.   Quindi, per abbassare la TARI si deve allargare la cerchia dei pagatori, scovando i furbi ed i tanti parassiti che godono di questa “privilegio”.

Ma oltre ad attaccare l’avversario, il su indicato segretario PD non ha manifestato nessun interesse a spiegare agli elettori perché il Partito democratico ha perso tanti voti e la fiducia  del tradizionale gruppo di elettori di sinistra.  E   proprio quel gruppo ha fatto mancare quell’importante  contributo, dirottando i  voti “a destra” ,  per intraprendere  la nuova strada che  porti  San Severo fuori dal declino sociale cui è stata condannata.  La politica che la precedente amministrazione comunale ha svolto  negli ultimi dieci anni è stata improntata  quasi esclusivamente all’ accaparramento  di tutti i finanziamenti possibili ed immaginabili dirottandoli sui  lavori pubblici,  che non sempre sono stati pensati per gli interessi dei cittadini di San Severo. In effetti,  quei soldi sono serviti   a velocizzare   la  “macchina dello spreco”   per soddisfare  l’imponente accozzaglia  di amministratori discutibili di cui si era attorniato l’ex sindaco MIGLIO.

Intanto,   corre  l’obbligo di indicare, per sommi capi,  le cose scellerate e di grande impatto,  che hanno segnato negativamente lo sviluppo di questo martoriato paese.  Il Parco  appena  rigenerato “don Salvatore Camillo” di via Alessandrini – consegnato alla collettività nell’aprile scorso (in ritardo), appare oggi con i colori dell’autunno inoltrato.  Sia gli alberelli che i tanti arbusti – disseminati lungo  i bordi delle aree di  camminamento, sono rinsecchiti  ed hanno perso il vigore originario.  Un intervento di risanamento di un’area lasciata per tanti decenni in totale abbandono, oggi appare dequalificata   nonostante l’esosa spesa, costata   ai cittadini  la bella somma di  600.000  € .  Si insinua in modo spontaneo la domanda come è possibile progettare un parco,  che dovrebbe contenere tanta bella vegetazione,  senza prendere in considerazione una  struttura che lo gestisca. Un esempio  questo di distruzione  di  grosse risorse pubbliche  di cui il folto gruppo di tecnici e specialisti competenti  –   assoldati dall’amministrazione uscente per quei lavori,  dovrà rendersene responsabile. Altra grande domanda  si pone  per piazza Incoronazione , di cui si sono perse le tracce della ultimazione lavori,  che secondo il  tabellone del cantiere  sarebbe  dovuta essere il  04/12/2023.  E ancora, quali   sono le soluzioni previste per superare la strozzatura del traffico proveniente da via T. Solis?

Tutte domande legittime che rivolgiamo al Responsabile del Procedimento ing. Benedetto di Lullo.   L’ altra pagina dequalificante, che ha caratterizzato  la politica dell’amministrazione  MIGLIO,   è l’aver “  svenduto”  gli ultimi pezzi di terreno –  classificati come spazi pubblici dai precedenti strumenti urbanistici.  Per la verità, anche  le amministrazioni comunali,  che si sono avvicendate a palazzo Celestini   negli ultimi trent’anni, hanno subito l’assedio  ma soprattutto “ il fascino”  delle lobby del mattone.   Avendo  costruito un’altra  città del tutto sproporzionata,  per lo più all’interno di un  trend di minore natalità, e con l’aggravante di un continuo flusso di giovani  che continuano a  lasciare   il nostro paese  per cercare   lavoro altrove.

Le ultime tappe  del Consiglio Comunale  sono segnate da qualche favore   che   l’amministrazione MIGLIO  ha  elargito  alle  “lobby dei palazzinari”   per riempire di mattoni e di cemento anche gli ultimi strapuntini  rimasti del Piano Urbanistico della nostra città.   Ricordiamo il Consiglio Comunale  del  23 aprile 2024 – quando venne approvato la costruzione  di nuovi alloggi  in via Cantatore e via De Palma, occupando  gli  spazi pubblici che avevano  il vincolo di inedificabilità.  La manovra,  messa in atto dall’ex amministrazione comunale, e non solo per quella specifica zona,  è stata la  cancellazione di  tutti gli spazi che gli standard urbanistici avevano destinato  a pubblica utilità, per  renderli edificabili.

Un aspetto che va definitivamente   chiarito, attribuendo la responsabilità a tutti i politici,  anche a quelli che hanno fatto finta di non accorgersi della grave menomazione, di cui è  stato penalizzato lo  sviluppo urbanistico della nostra città. Gli standard urbanistici definiscono  le quantità  minime di spazi pubblici da prevedere,  in relazione agli insediamenti nella progettazione urbanistica.  Cosa che tutti i precedenti programmi urbanistici contemplavano.  Poi, attraverso degli  escamotage  e delle  forzature, nello scacchiere del PUG sono stati  cancellati  tutti  quegli spazi, gli ultimi rimasti, a  garanzia dei servizi essenziali ai nuovi quartieri e che ora sono rimasti  sprovvisti.

E allora, di fronte a questa grave illegalità, noi  VERDI PER L’EUROPA  suggeriamo alla nuova amministrazione comunale  di approntare dei  appositi cartelli – da inserire alle porte della nostra città,  con su scritto:  CITTA’ PRIVATA DEGLI STANDARD URBANISTICI DI LEGGE.

ING. MICHELE DI SCIOSCIO VERDI PER L’EUROPA

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