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SAN SEVERO HA ASSOLUTO BISOGNO DI UNA MAGGIORE VIDEOSORVEGLIANZA PUBBLICA

L’EDITORIALE DI DESIO CRISTALLI

Fondi specifici sono stati destinati negli ultimi mesi dal Ministero dell’Interno al territorio di Capitanata ma sono finiti soprattutto ai Comuni di Foggia, Cerignola e Manfredonia per l’installazione ed il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza pubblica. La nostra provincia in quella occasione ha fruito di un importo complessivo di 753.000 EURO per i progetti presentati in materia dai tre citati Comuni comprovinciali nell’ambito di un Piano Operativo Complementare (POC) “Legalità” volto ad aumentare gli standard di sicurezza e legalità per agevolare lo sviluppo economico dei nostri territori. In proposito il Prefetto di Foggia, PAOLO GIOVANNI GRIECO, da poco arrivato a rappresentare il Governo nazionale in Capitanata, ha rimarcato il sostegno che da Roma viene assicurato ai nostri Enti Locali per rafforzare il contrasto ai diffusi fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, anche a supporto dell’azione alle Forze dell’Ordine di stanza in questa provincia. Nella predisposizione delle progettualità dei tre Comuni citati e di altri che si stanno organizzando per fruire degli stessi finanziamenti per la realizzazione e l’implementazione dei sistemi pubblici di videosorveglianza, il Prefetto GRIECO ha encomiato la consulenza tecnica della Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato della Puglia, nell’ambito, naturalmente, del coordinamento e della regìa assicurati dagli uffici specializzati della Prefettura del nostro capoluogo provinciale. Da notizie certe raccolte in Capitanata, risulta che altri Comuni più piccoli di San Severo stiano pensando o già preordinando progetti per accedere a quei fondi speciali del Ministero dell’Interno con gli stessi scopi di videosorveglianza più organica e più efficace per i loro territori municipali. SAN SEVERO E’ PRONTA O ALMENO SI STA PREOCCUPANDO DI CONCORRERE A TALI FINANZIAMENTI NAZIONALI? Lo chiediamo a chi di dovere perché una ricognizione fatta in Città può dimostrare che la nostra Città non è in materia attrezzata al massimo livello e all’altezza di altre municipalità comprovinciali. Questo assoluto bisogno di maggiore videosorveglianza in casa nostra è solare, atteso che tra le città “a rischio” per azioni criminali ma anche per comportamenti censurabili di ordinaria delinquenza comune non è seconda a tante realtà locali di Capitanata. Questo dice che dobbiamo difenderci meglio e fare qualunque sforzo politico-amministrativo per procurarci più fondi possibili per videosorvegliare a dovere almeno tutti i punti ‘critici’ che Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale conoscono meglio di chiunque e potrebbero relazionare alla bisogna in modo addirittura esaustivo a sostegno delle pratiche di finanziamento che il Comune indirizzerà in questo momento storico al Ministero dell’Interno ((buttando un occhio anche verso certi eventuali finanziamenti della Comunità Europea e, perché no, della Regione Puglia)). In pratica: perché rinunciare ad ottenere per SAN SEVERO ciò che altri hanno già ottenuto pochi mesi fa ponendo nei loro territori difese molto più efficaci delle nostre a contrasto di tutte le varie forme di delinquenza sotto gli occhi di tutti? La parola al Palazzo, in primis al Sindaco e alla Sua Corte Celest…ina!

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