ComunicatiIn evidenza

SAN SEVERO HA TUTTO IL DIRITTO DI SOGNARE UN 2024 MIGLIORE DEL 2023

L’Editoriale di DESIO CRISTALLI

video
play-sharp-fill
Mentre quest’ultimo numero dell’anno della nostra GAZZETTA arriva nelle mani dei nostri Lettori – cioè abbonati Sanseveresi residenti e sparsi per il mondo, ma anche quanti l’acquistano in edicola ed i nostri affezionati inserzionisti pubblicitari – l’anno 2023 vive la sua ultima settimana prima di cedere il passo al 2024. Se chiedessimo a bruciapelo ad ogni Sanseverese di dare un giudizio sull’anno che muore, tantissimi si lamenterebbero di una ingiusta ma persistente nomèa dovuta ad una ‘cancrena umana’ che purtroppo ci portiamo dietro senza colpe della stragrande maggioranza di cittadini onesti e laboriosi che abitano questa Città. Un’ultima…’coltellata’ ci è arrivata qualche giorno fa da un collega in giornalismo che vive in Abruzzo e che ci raccontava un episodio da lui vissuto di recente a Roma. Parlando del più e del meno con un tassista della Capitale che gli chiedeva di dov’era, alla sua risposta ha replicato con una ‘risata amara’ indirizzata a San Severo, dove è venuto nel recente passato e dove in poche ore gli hanno rubato l’auto. Immaginate, Amici Lettori, come si è sentito il nostro concittadino di fronte a questa…sentenza sociale che, volenti o nolenti, ci riguarda TUTTI!
Naturalmente questa Città, per voce unanime di ((QUASI)) TUTTI I 50.000 SANSEVERESI RESIDENTI MA ANCHE DELLE DECINE DI MIGLIAIA DI NON RESIDENTI CHE LO DICHIARANO APERTAMENTE, non ha nulla di cui vergognarsi se non di quella SACCA DI GENTE MALSANA che ingorga ovunque, come quelle di tutti gli altri posti d’Italia, le patrie galere. A fronte di ciò, siamo certi che ogni Sanseverese, da quelli che amministrano Palazzo Celestini a quelli che amministrano più in piccolo i condomini o solo le loro famiglie, sognano UN 2024 MIGLIORE, un anno che, con l’impegno corale di ogni SANSEVERESE PERBENE, possa farci diventare una Comunità sempre più onorata in tutti i sensi, consentendoci di fare la nostra parte per regalare un domani più civile e vivibile ai nostri figli. Ci illudiamo? Forse. Sono certo però che il diritto di sognare il meglio fa parte del bagaglio di ogni essere umano, anche dei peggiori. E allora proponiamoci TUTTI, nel nostro piccolo – pur senza scantonare in una omelìa che non ci compete… – di operare nel nostro vivere quotidiano sentendoci una GRANDISSIMA FAMIGLIA, dove i componenti buoni sommergano e coprano con i loro comportamenti onorevoli le…magagne sociali dei meno rispettabili e disonorevoli anche e soprattutto agli occhi di chi ci giudica da fuori della nostra terra. RIFLETTIAMO! BUON NATALE E BUON 2024 A TUTTI!

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio