SAN SEVERO: «Ho 100mila euro sul cassetto fiscale che non posso incassarli» Crediti incagliati, professionisti nei guai a causa Bonus 110%

A San Severo c’è un problema che sta pesando sui professionisti locali come un macigno: il bonus 110%, la misura voluta dal Governo Conte come volano per la ricrescita post-covid del 2020, ideato per incentivare la ristrutturazione edilizia, ha lasciato molti idraulici e muratori e addetti ai lavori in una situazione di stallo finanziario.
Il bonus 110% avrebbe dovuto essere una boccata d’aria fresca per l’edilizia locale ma per molti professionisti, si è trasformato in un incubo finanziario. Molte imprese avevano accettato lavori di ristrutturazione in buona fede, credendo che i crediti del bonus sarebbero stati sbloccati rapidamente dalle banche e dagli intermediari, come avvenuto nel momento iniziale, sulla scorta dell’euforia galoppante.
Successivamente, si sono scontrati tutti con una realtà molto diversa. Questo a partire dagli inizi del 2022 e con la conferma, da parte del Governo Meloni, di voler bloccare questa misura. Il problema principale è rappresentato dai ritardi nei pagamenti da parte delle banche. I professionisti, che avevano anticipato i costi dei materiali e della manodopera, ora si trovano ad affrontare notevoli difficoltà finanziarie, con liquidità bloccata nei progetti. Il risultato è stato un carico finanziario insostenibile, con alcune imprese che rischiano seriamente di dover chiudere i battenti.
Abbiamo avuto l’opportunità di parlare con uno dei professionisti colpiti che preferisce restare anonimo, un idraulico con oltre 30 anni di esperienza nel settore.
«È una situazione insopportabile. Abbiamo accettato i lavori in questi cantieri in un momento di massima euforia, infatti a San Severo da settembre 2020 a marzo 2023 ho partecipato a sei cantieri che sfruttavano il Superbonus 110%.
Un cantiere solo mi è stato pagato dalla banca con cui ho avviato la pratica, per i cantieri rimanenti ho un credito di 100mila euro sul mio cassetto fiscale che non riesco a monetizzare, la banca procede a rilento dopo lo stop del Governo, io sono stato costretto a chiedere un prestito per pagare i miei fornitori, prestito su cui pagherò anche degli interessi.»
Come abbiamo visto, per i professionisti colpiti il tempo è cruciale. Anche il Governo Meloni è a conoscenza di questa difficoltà e starebbe per metterci mano nella prossima legge di Bilancio, ma le risorse a disposizione sono poche: per molti professionisti si annunciano vertenze che presumibilmente sfoceranno nelle aule dei tribunali.