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SAN SEVERO: IL CIMITERO ANCORA NELL’OCCHIO DEL CICLONE!

Da un po’ di tempo siamo costretti dagli eventi ad occuparci spesso del nostro Cimitero che, lo ricordiamo a noi stessi, una volta era il fiore all’occhiello della Città e spettacolo di verde e pulizia per quanti lo visitavano (forestieri compresi!). Ora quasi mai ci possiamo soffermare a decantare ‘bellezze’

 

positive mentre abbondano i problemi ed i tentativi di continuare a stravolgere la realtà con ‘trovate’ estemporanee e magari anche troppo…geniali che lasciano allibita la gente. La scarsa pulizia di tante tombe è di certo addebitabile ai privati e dunque bisognerebbe indurli ad essere meno sciatti e più rispettosi del sacro luogo (e dei loro stessi parenti defunti!). Ma vi è altro che sconcerta di più: cioè i tanti lavori e cantieri che spuntano per aumentare il numero dei loculi da vendere.  Ci riferiamo soprattutto a lavori in corso di Tombe di Confraternite che forse, per non stravolgere anche esteticamente i manufatti storici di proprietà che posseggono nel Cimitero, avrebbero magari potuto pensare ad una seconda Tomba monumentale da costruire in nuove aree cimiteriali da individuare. Rendere quelle esistenti dei ‘guazzabugli edilizi’ inguardabili non ci sembra una buona idea. Un caso molto particolare ci è stato segnalato (con le foto che pubblichiamo a corredo di questo servizio) da concittadini che hanno i propri defunti sepolti nella Tomba dei Celestini, dove è stata addirittura elevata una fila centrale di loculi in struttura metallica (vedi foto) cosa che riteniamo una ‘novità’ che risulta – a detta dei concittadini interessati – un autentico pugno in un occhio. E qui richiamiamo l’attenzione di chi deve controllare queste cose, verificando che tutto sia a norma di legge e che ogni nuova costruzione, interna o esterna alle tombe gentilizie o delle Confraternite, rispetti anche le consuetudini locali oltre che l’estetica del pio luogo, sicuramente quello al quale la nostra popolazione tiene di più in assoluto.

Un altro problema grave da risolvere è quello dell’acqua che, proprio in questo periodo “di fuoco” per le visite al Cimitero, viene a mancare in vari punti e va ricercata con il lanternino. Pare che qualcuno abbia giustificato la cosa come un problema all’autoclave del Camposanto. Domanda: ma non si poteva pensare all’autoclave e al suo corretto funzionamento nei mesi scorsi ben sapendo che nella seconda metà di ottobre e nella prima metà di novembre il Cimitero sarebbe stato preso d’assalto da migliaia di persone ogni giorno? A volte quello che fa più ‘incazzare’ la gente è proprio questa incapacità  di programmare a dovere almeno i momenti più importanti della nostra vita sociale cittadina. Ci auguriamo che il Cimitero possa presto RITROVARE LA VIA DEL PASSATO, quella giusta per una comunità che può accettare tante lacune e tante ‘sviste’ MA NON IN QUEL LUOGO…..

LA REDAZIONE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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