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San Severo: Il problema dei rifiuti, le idee ci sono ma….

Un tema fortemente sentito per la città di San Severo in questi ultimi giorni, che si sta divulgando su ogni pagina web, è quello dei rifiuti.

Pare infatti che in alcune zone di San Severo, ad esempio via Bologna ma anche in altre parti della città, sia sospesa la raccolta porta a porta dei rifiuti urbani.

La città sotto gli occhi di tutti appare sempre più sporca, caratterizzata da poca pulizia unita ad uno scarso senso civico dei cittadini.

Le cause sono da attribuirsi in primis ad un’amministrazione comunale che è stata sempre poco trasparente in tema “ambiente” e dalla poca efficienza della società che si occupa della raccolta dei rifiuti urbani.

Senza incolpare nessuna amministrazione , come attivista mi sento di dare delle possibili soluzioni per affrontare il problema, già affrontato dal Movimento 5 stelle con il documento “rifiuti zero “ ,presentato dai nostri parlamentari della commissione ambiente.

Bisogna risolvere il problema a monte, attuando una politica di prevenzione da parte del cittadino.

Ridurre la produzione e  l’acquisto di imballaggi di plastica sostituendoli con imballaggi bio composti totalmente da fibre di mais oppure da altri materiali naturali.

Esempi di bioplastiche sono: l’amido di mais, grano, tapioca o patate oppure diversi tipi di cellulosa organica.

In aggiunta, insegnare l’educazione civica, non solo nelle scuole, ma anche dagli enti pubblici e dalle forze politiche che partecipano attivamente alla vita politica di San severo, tramite corsi oppure giornate dedicate alla sensibilizzazione per il riciclo dei rifiuti.

Importante sottolineare come in precedenza le scuola hanno finanziato l’acquisto di ecocompattatori , che al giorno d’oggi sono ancora inutilizzati e sono del tutto non funzionanti.

Questo si aggiunge ad una politica di spreco continuo di risorse finanziarie.

Altra cosa molto importante, che richiama fortemente i valori primordiali del Movimento 5 stelle, è creare una democrazia partecipativa tramite ascolto diretto del cittadino, per valutare problematiche e creare idee atte a migliorare il servizio.

Un esempio è la creazione di un piano partecipativo quinquennale tramite associazioni di cittadini, specificatamente dedicato al tema della gestione sostenibile dei materiali post-consumo.

Il piano dovrebbe produrre un progetto da dare direttamente all’amministrazione comunale che si faccia carico delle istanze proposte.

La stessa tassa sui rifiuti che i cittadini sanseveresi pagano , una delle più alte, non corrisponde alla scarsa efficienza che il servizio pubblico di smaltimento rifiuti eroga alla città intera.

Considerando i costi alti ,da un calcolo già fatto dal nostro meetup e pubblicato in articoli precedenti, la gestione dei rifiuti  ci costa oltre 8 milioni di euro ( 4.218.931 costi fissi+ 3.943.476 costi variabili), con 94 addetti ai quali vanno aggiunti 150.000 euro alla So.get per la riscossione;  65.000 euro dell’ufficio tributi;   25.000 per spese varie.

Ci sono molte idee da attuare, ma chiaramente occorre la partecipazione attiva del cittadino, la passività e il delegare solo ai solitici “ amici” non è sinonimo di una comunità forte come quella di San Severo.

Francesco Modica, Organizer Meetup Attivisti 5 stelle Altracittà

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