San Severo: IMMONDIZIA “TRASPARENTE”
Quando non si raccoglie l’immondizia da giorni si dice interruzione di pubblico servizio.
Chiunque abbia responsabilità ha il compito di risolvere immediatamente la questione. C’è poco da discutere.
In tutto questo caos emerge la necessità di stabilire una volta per tutte un equilibrio tra Comune e gestore del Servizio di Igiene Urbana. C’è un contratto d’appalto, ci sono obblighi che non possono essere disattesi.
Occorre trasparenza assoluta, occorre dare un nome e cognome agli attori coinvolti. Occorre che il Sindaco coinvolga i cittadini pubblicando ogni atto d’indirizzo o semplice comunicazione rivolto alla società. Occorre sapere tutto, perfino il nome e cognome dell’operatore deputato alla raccolta in un determinato quartiere, fatto tra l’altro previsto dalle attuali norme che equiparano gli obblighi di comportamento degli addetti di società esterne a quelli dei dipendenti pubblici. Quindi chi gestisce un servizio pubblico deve essere identificabile.
In altri termini, i cittadini devono poter esercitare un potere di controllo diffuso anche e soprattutto rispetto all’operato di chi gestisce il servizio di igiene urbana.
Chiaramente senza dimenticare un particolare severità nei confronti di chi non vuole fare la differenziata o di chi non paga le tassa da anni.
Nazario Tricarico – Città Civile