San Severo Intascava pensione della mamma morta da due anni, truffa da 65mila euro
Pizzicato un bel furbetto in provincia di Foggia. A San Severo un 64enne percepiva la pensione della mamma morta ormai da ben due anni. I finanzieri del Comando Provinciale del capoluogo lo hanno tratto in arresto in flagranza di reato per truffa aggravata ai danni dello Stato. I militari del Gruppo GdF Foggia, nell’ambito della costante attività di contrato alle truffe perpetrate a danno dell’INPS, hanno appurato che R. F., originario di San Severo, ha omesso di segnalare il decesso della madre, avvenuto nel mese di marzo del 2015, titolare di una pensione di anzianità e di una di reversibilità.
Grazie a tale omissione i ratei delle pensioni spettanti, pari a circa 2.500 euro mensili, erano regolarmente accreditati, il 1° giorno di ogni mese, su un conto corrente bancario cointestato con la defunta.
Gli accertamenti bancari svolti hanno evidenziato come l’importo della pensione, a distanza di pochi giorni dal pagamento delle competenze, venisse sistematicamente prelevato mediante operazioni bancomat.
Ed infatti, in concomitanza con l’accredito del trattamento pensionistico del mese di marzo, l’indagato si è puntualmente recato allo sportello bancario automatico nei pressi della propria abitazione per effettuare il “consueto” prelievo.
Dopo aver accertato che l’importo prelevato fosse inequivocabilmente riconducibile all’indebito accredito del trattamento pensionistico, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato dell’indagato. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di acquisire ulteriori elementi a supporto dell’ipotesi di reato contestata.
Lo sviluppo di ulteriori approfondimenti investigativi, svolti in collaborazione con l’Inps e con l’istituto bancario interessato, hanno consentito di quantificare in oltre 65.000 euro l’importo del trattamento previdenziale erogato a favore della defunta ed indebitamente incassato dal figlio.
R.F. è finito nel carcere di Foggia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto. L’operazione di servizio conferma il quotidiano impegno della Guardia di Finanza nella prevenzione e alla repressione delle frodi nel settore della previdenza sociale mirato a restituire alle fasce più deboli realmente bisognose ciò che è stato loro illecitamente sottratto
fonte sanseveroyoulive