San Severo- La Consigliere Capogruppo Sponsano alla 100KM del Passatore.
Conclusasi positivamente, sia sul piano tecnico, che organizzativo, la 41^ 100km del Passatore che ha visto dei 2.015 iscritti, 26 paesi esteri. Tra loro 246 donne, 20 in handibike. 806 gli atleti che
hanno disputato la ‘Cento ‘ per la prima volta e tra loro in rappresentanza della Città di San Severo, la Consigliere Tiziana Sponsano. Vincitore della competizione Giorgio Calcaterra, 41 anni compiuti nel febbraio scorso, ‘taxi driver’ a Roma con il tempo di 6h39’59’’ha conquistato anche quest’anno il titolo italiano assegnato dalla Fidal. Al 2° posto l’ucraino Glyva, 3°l’esordiente altoatesino Achmuller. Tra le donne, in testa la croata Vrajic. Con in testa la statua del brigante, il ‘Passatore’ è partito da Firenze – via dè Calzaiuoli – alle 15.00 in punto, sotto la pioggia. Il via lo hanno dato il sindaco di Firenze Matteo Renzi, con il classico colpo di pistola, e il presidente della ‘Cento’ Elio Ferri. Le condizioni climatiche avverse, record negativo degli ultimi vent’anni, hanno indotto diversi atleti a rinunciare alla partenza. La gara è stata dura e difficile per tutti, non soltanto per gli atleti di punta, a causa della pioggia, caduta pressochè ininterrottamente su tutto il percorso dei 100km (circa 48km di salita fino a passo della Colla) e delle basse temperature, senza dimenticare che si è corso anche durante la notte muniti di luci e nelle prime ore del mattino. Pioggia e freddo, comunque hanno permesso di testimoniare ai 1451 atleti che hanno terminato la loro grande passione per la corsa, lo sport e la vita. Tiziana Sponsano, che insieme a Guerino Pasquale, Nicola Vincitorio ed altri amici maratoneti è tra gli soci fondatori della A.S.D. Run & Fun nata nel 2006, oggi Atletica Run &Fun. Sportiva da sempre, maratoneta di lunga data, ha corso la sua prima Maratona a Roma nel marzo del 2004; il suo record venne registrato invece alla Maratona di New York 2007 con tempo ufficiale di 3:52’00. Oggi alle prese per la prima volta con una gara dura e impegnativa come la 100km. “Da diversi mesi ho iniziato umilmente la mia preparazione psicologica è fisica per riuscire a portare a termine la gara in un tempo dignitoso. Era la prima volta che mi allenavo per una 100km, parlandone solo con le mie bambine Asia e Swami, ad eccezione di qualche amicizia fidata perche’ non volevo sentire esclamazioni o commenti negativi sul mio obiettivo. Gli allenamenti sono stati molto duri. Sono iniziati alla gara di 21Km di Tappina Altilio (cb) settembre 2012. Avevo bisogno di misurarmi su percorsi con salite e discese. Poi la Maratona di Valencia (Spagna). Dicembre Maratona di Pisa e corsette mozzafiato sul Gargano, anche se c’era la neve. Gennaio una gara di “sei ore” ad Ascoli Satriano. A febbraio la Maratona di Terni, sotto la cascata delle Marmore. A marzo, la Maratona di Roma poi quella Martin Sicuro. In tutte queste gare di 42Km rallentavo il mio passo perche’ psicologicamente all’arrivo dovevo essere pronta per farne altri 60. Ad Aprile la mia prima ultra alla “50km di Romagna”, chiusa in 6:09’00 grazie ai preziosi consigli di Francesco Capecci. Per finire, una delle mie più affascinanti la Collemarathon Barchi-Fano. Poi tanti piccoli allenamenti nella periferia della mia amata Città di San Severo. Via fortore, fino alla SS16 e intorno al campetto dove mi auspico che come da programma di mandato, presto venga realizzato un punto sport che permetta ai ragazzini di allenarsi in sicurezza, e intorno alla piastra verde, intanto che crescano gli alberi… Poi finalmente il grande giorno, avevo studiato a memoria il percorso. La partenza sotto acquazzone è stata emozionante e coinvolgente. La prima salita verso Fiesole e la vetta Croci è stato veramente bellissima. Un panorama pittoresco su tutta Firenze. Molto bello anche il passaggio a Borgo San Lorenzo. Poi finalmente le salite che portano al passo della Colla. Tanto stupore per il paesaggio selvaggio e quasi surreale. Tutte le gare di preparazione erano mirate proprio al raggiungimento del 48km. Qui hai l’opportunità di conoscere le persone per quello che sono nella loro essenza… Tutto sommato ci ero arrivata bene, poi un po’ di confusione. La crisi ipotermica e la pioggia incessante mi hanno quasi bloccata facendo saltare gli obiettivi prefissi. Il cellulare non prendeva e il buio e la bassa temperatura erano gli unici compagni di viaggio. Le coccole dei volontari che aspettavano infreddoliti ai ristori fornitissimi di brodo, piadine con la nutella, pane e mortadella, integratori e uva passa mi ricordavano la gioia del Natale. Le circa 17 ore che mi sono servite per terminare la gara sono solo un piccolo particolare di tutto quello che è stato quella notte. Correre in solitudine, fino a trovare un compagno di corsa che mi rimetteva in gareggiata quando sbandavo per il freddo sono le cose che restano. Voglio ringraziare di cuore tutte le persone che nonostante la temperatura, hanno seguito con incredibile passione e professionalità lo svolgimento di questo evento di non facile gestione sia per il numero dei partecipanti che per la distanza. Ringrazio gli organizzatori che danno agli atleti l’opportunita’ di fare una esperienza unica nel suo genere. E’ in particolare ringrazio una volontaria di nome Giuliana che nel momento in cui le ho consegnato la mia sacca con il cambio che il pulman avrebbe portato al passo della Colla, dapprima vedendomi tutta bagnata e arrivata di corsa da sola mi ha donato una coroncina del Rosario, facendomi sentire in un momento l’abbraccio di una mamma. Come dicevo, il mio risultato finale e per me un dettaglio perché per tutta la gara ho dato il meglio di me stessa nel gestire gli imprevisti con le mie forze e con i miei limiti Ho sempre corso con il simbolo dell’Aic, associazione che da anni si occupa di celiachia. Questa gara la dedico interamente alle mie figlie Asia e Swami al mio nipotino Matteo e ai ragazzi tutti perché si ricordino sempre che le cose importanti e belle non sono semplici da ottenere, che si incontrano delle difficoltà si devono sempre superare perché ne vale sempre la pena quando abbiamo la fortuna di star bene sulle proprie gambe ma anche questa fortuna il destino c’è la nega. Il mio pensiero va hai ragazzi che hanno delle diversità e per questo di concerto con la dott Pina Camillo coordinatrice del “Centro Del Sorriso” abbiamo pensato di portare da subito in Commissione e poi in CC l’adesione alla” convenzione internazionale dei diritti delle persone con disabilità”.
Tiziana Sponsano
