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San Severo: la disfatta PD quanto peserà su Palazzo Celestini?

Di MICHELE SALES e DESIO CRISTALLI

La clamorosa sconfitta del Centrosinistra a livello nazionale – ma ancora peggio in tutta la provincia di Foggia… – che non ha potuto nulla contro lo tsunami del Centrodestra e dei Cinquestelle, apre la strada a numerosi interrogativi sulla gestione politico-amministrativa di casa nostra. Il “PD HA PERSO“, lo afferma il Vicepresidente della Regione Puglia RAFFAELE PIEMONTESE e con lui tutti i Dem foggiani; diciamo un vero e proprio terremoto, le cui conseguenze con tutta probabilità potrebbero a breve risultare destabilizzanti. Il dato più significativo è il risultato elettorale prodotto da ben due Assessori, un Presidente del Consiglio Comunale e due Consiglieri Comunali (tra cui un Segretario Cittadino) e buona parte dell’Amministrazione Comunale MIGLIO di Centrosinistra, che da oltre 8 anni governa San Severo, racimolando per il PD solamente 2.276 preferenze pari ad un misero 11,81%. Ancora meno delle elezioni regionali del settembre 2020, quando il risultato fu di 3.169 preferenze pari ad un almeno accettabile 17,19%. Insomma tutti insieme avrebbero dovuto mobilitare un consistente esercito da portare alle urne ad apporre la croce sul simbolo. Se questo non è successo, è quanto meno ipotizzabile uno scarso gradimento dei cittadini per il partito e per chi lo rappresenta. Una sorta di cartina di tornasole che la dice lunga! In pratica, in termini elettorali, l‘intero PD cittadino vale meno della sola ROSA CAPOSIENA, da otto anni Consigliera Comunale di opposizione, che ha portato a casa ben 2.350 preferenze pari al 12,19%. Va da sé che ora, al netto del misero risultato elettorale, per l’Amministrazione MIGLIO ci sono altre partite tuttora in sospeso. Qualcuno certamente ricorda il capestro rappresentato dal Patto Federativo PSI-Lista BOCOLA, siglato il 14 luglio 2022, che fece tanto scalpore; un accordo formulato per assicurare ossigeno ed il sostegno al Sindaco da parte del gruppo di Consiglieri Comunali che rispondono ai…’consigli’ di BOCOLA. L’accordo prevedeva un programma di ben 27 punti, dai lavori della fogna bianca alla riqualificazione dell’ex macello, dalla rigenerazione del rione “Luisa Fantasia” alla mobilità dolce città-campagna e così via, quasi tutti rimasti sulla carta, ad eccezione dell’ultimazione della Villa Comunale. Ed ora cosa farà BOCOLA? Non è un mistero che l’accordo prevedeva il passaggio in blocco in maggioranza e la nomina di un assessore. Cosa ci riserverà il futuro? I numerosi mal di pancia lamentati da diversi amministratori, seppure ad intermittenza, alla luce del pessimo risultato elettorale potrebbero riservare all’Amministrazione MIGLIO varia instabilità e turbolenze. Noi come sempre saremo vigili su quanto accade in casa nostra e, senza il minimo dubbio, faremo sentire la nostra libera opinione, anche a voce altissima se ce ne fosse bisogno, restando sempre e soltanto al fianco dei cittadini, gli unici che sentiamo di rappresentare e ai quali diamo sempre conto. Alla luce di quanto detto, non ci meraviglieremmo se presto nella maggioranza di Palazzo Celestini si aprisse una fase amministrativa di resa dei conti a largo raggio!

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