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San Severo: LA POLITICA DEI SOLILOQUI

di DESIO CRISTALLI

La politica di casa nostra è peggiorata, rispetto ad un recente passato che in materia già cominciava a scricchiolare, quanto alla totale mancanza di dialogo tra i protagonisti delle parti contrapposte. Ognuno offre all’opinione pubblica soliloqui in cui si dà ragione su tutto, criticando perlopiù astiosamente l’avversario: così fa la maggioranza con l’opposizione e viceversa. C’è un disprezzo solare, un cumulo di accuse senza ritegno ispirate da un modo settario di fare politica. E’ un dialogo tra sordi al quale la gente è costretta ad assistere, facendo commenti pepati su tutte le parti in causa. Solo qualche sprazzo di rispetto politico-amministrativo qua e là, eccezioni di una regola ‘caina’ nei confronti degli interlocutori. Mai che si affronti un problema della collettività sollecitando un parere sereno ed utile della controparte. Ogni affermazione è una…sacra bibbia, senza possibilità di intromissioni di altri che potrebbero dare pareri per una migliore comprensione dei problemi di volta in volta sul tappeto. E questo eterno monologo continua anche nei confronti dell’opinione pubblica, se si considera obiettivamente il fatto che l’Amministrazione Comunale, in quattro anni e mezzo di consiliatura, non ha mai organizzato un dibattito franco e pubblico con la Cittadinanza, come si faceva fino alla scorsa Amministrazione SAVINO, senza che la platea, catechizzata a dovere all’esordio, creasse problemi con accese contestazioni. E’ insomma un problema di stile della politica e di rispetto dell’elettorato attivo e degli interlocutori partitici. Vogliamo continuare così? Bene! Prepariamoci però a vedere la gente ancora più disgustata e lontana dal mondo politico e da amministratori disposti solo a parlarsi addosso, senza interlocuzioni, senza pareri diversi e senza critiche democratiche. Vincerà ancor più la POLITICA DEI SOLILOQUI, con interventi egocentrici esasperati che non portano da nessuna parte e che non predispongono il popolo a partecipare alla vita pubblica.Dicendo ciò, riteniamo di aver fatto notare a chi ci governa, sia nei banchi della maggioranza che in quelli della minoranza, che quello così di moda è il modello peggiore di procedere, offrendo dalla mattina alla sera sproloqui monocordi di dubbio gusto sociale. Ognuno si regoli come crede…ma poi non addossi alla gente le colpe di non partecipare più attivamente alle cose di governo della municipalità.

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