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SAN SEVERO – LUIGI PRESUTTO: ADESSO RIPRENDIAMO IL CAMMINO VERSO “PALAZZO CELESTINI”

Terminata la lunga fase congressuale del PD, in cui, con il Movimento “San Severo ADESSO!” e gli altri sostenitori della mia candidatura a sindaco alle prossime primarie del Centrosinistra, diversamente da altri, abbiamo scelto di mantenere un profilo basso, finalizzato ad una serena celebrazione del congresso stesso. Dopo questa parentesi, riprende a “spron battuto” la nostra campagna

 

per le primarie, per marcare il passo da chi vorrebbe dividere la coalizione senza nemmeno una seria proposta programmatica, ma col solo scopo di puntare al governo della Città fine a sé stesso.

Le Primarie del PD, che hanno visto l’affermazione di Matteo Renzi alla segreteria nazionale, hanno decretato un fatto che nessuno in Italia ed a San Severo può contestare: lo spontaneismo dei quasi tre milioni di cittadini, che hanno affollato i seggi in una fredda giornata di dicembre chiedendo al più grande partito d’Italia di cambiare verso e di prendere decisioni chiare e nette anche rispetto al passato.

Tale spontaneismo deve essere interpretato attentamente da osservatori e attori della politica, anche a livello locale, e guai a sottovalutarne la portata. Il popolo delle primarie ha semplicemente detto: c’è bisogno di un vero e completo rinnovamento della classe politica che negli ultimi 20/30 anni, da destra a sinistra, ha governato disastrosamente il nostro Paese e anche la nostra città.

L’affluenza avutasi a San Severo l’8 dicembre scorso – che qualcuno tende a minimizzare, nonostante che trattavasi di Primarie del solo PD – ha quasi eguagliato quelle di coalizione del novembre 2012 (Bersani/Renzi). 1260 sono stati i cittadini che hanno partecipato alla elezione del Segretario Nazionale del Partito Democratico: di questi solo 339, su oltre 700, sono iscritti al Partito Democratico e ai Giovani Democratici, il che significa che più di 900 persone hanno partecipato spontaneamente a quella kermesse elettorale e il voto convinto (728 suffragi) in favore di Matteo Renzi, chiude definitivamente la porta in faccia a quella politica Dalemiana/Bersaniana che in Italia, ma particolarmente in Provincia di Foggia e a San Severo ha dominato nel PD, sancendo che, a San Severo, c’è un elettorato in libera uscita e libero/pensatore, privo di paternità politico/clientelare.

Tale istanza di rinnovamento, però non deve riguardare solo il PD, bensì tutta la classe politica locale, che si è sempre coalizzata contro qualcuno e mai a favore di qualcosa, tantomeno per San Severo. Purtroppo, questa logica perversa sta attraversando anche il locale Centrosinistra, che da tempo (circa un mese) non riunisce il tavolo trattante, perdendo tempo prezioso per la definizione delle azioni da mettere in campo per sfruttare il più efficace strumento democratico che è proprio quello delle Primarie.

È ora di rompere gli indugi.

Come saggiamente affermato dal Premier Enrico Letta, uniti siamo imbattibili, ma – aggiungerei io – separati facciamo un favore ai nostri veri avversari, che sono ancora da battere e che sono nel Centrodestra.

Si riconvochi a brevissimo il Tavolo del Centrosinistra e si mettano da parte le beghe personali; chi si trova in coalizione perché folgorato sulla via di Damasco smetta di porre inutili veti, mettendosi seriamente a disposizione, senza pretendere altro che chiarezza e lealtà reciproca; chi, per chiarezza, non intende passare per la selezione delle Primarie lo dichiari una volta per tutte, assumendosi tutte le responsabilità che tale scelta comporta; si chiuda, così, la fase “trattante” della coalizione di Centrosinistra e si metta sul Tavolo un serio progetto per la nostra cara San Severo, che ha bisogno di fatti concreti e di un chiaro cambio di rotta; dobbiamo dare un segno di discontinuità col passato, nella consapevolezza che solo un reale ricambio di donne e uomini della scena politica potrà essere vincente. Non ci sono donne e uomini per tutte le stagioni (dice Renzi vanno cambiati i giocatori, non la squadra); infine, e contemporaneamente, si stabilisca un ferreo regolamento per le primarie da organizzare in tempi brevi, consentendo, però, almeno un mese di campagna ai vari candidati.

Nei prossimi giorni, io e i miei sostenitori interni ed esterni al PD (eravamo 4 amici al bar – ha detto qualcuno – ma strada, strada qualcun altro è arrivato), assieme al movimento “San Severo ADESSO!”, partiremo con una serie di iniziative pubbliche, in cui illustreremo alle donne e agli uomini di San Severo il nostro progetto per San Severo, che, alla prossima occasione, condivideremo con il Tavolo del Centrosinistra.

Faccio infine appello a tutti i cittadini e ai movimenti e associazioni, che intendano partecipare ed essere parte integrante di questa unica occasione di cambiamento, a collaborare nella stesura del programma, che, comunque, resta “in itinere”, anche se sostanzialmente inquadrato, perché la partecipazione dal basso e la condivisione delle scelte, nel solco delle idee di Matteo Renzi – idee che io, da due anni a questa parte, sostengo –, dovranno essere “stella polare” nel cammino della nuova Politica.

Luigi Presutto

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