Dopo i funerali celebratisi ieri a San Severo, procedono a ritmo spedito le indagini coordinate dalla Procura di Foggia per chiarire le cause del decesso di Lucia Salcone, morta nella notte tra il 27 e il 28 settembre scorsi in circostanze da chiarire, mentre viaggiava in auto in compagnia del marito Ciro Caliendo, principale sospettato per omicidio volontario.
La perquisizione avvenuta nei giorni scorsi nella villetta di famiglia avrebbe fatto emergere ulteriori indizi utili alle indagini, che sebbene ancora sotto segreto investigativo, hanno indotto gli inquirenti a disporre il sequestro della villa.
Altro particolare che trapela è che i telefoni cellulari della vittima e del sospettato sarebbero rimasti bruciati nell’incendio il che impedisce l’esecuzione di una perizia forense per estrarre eventuali messaggi o altri dati, che seppur cancellati, sarebbe stato possibile recuperare.
